"Non è stato un no al Napoli. Come ho sempre detto, non volevo lasciare il Bologna a gennaio, dove ho intrapreso un progetto di crescita fino a giugno". Le parole di Simone Verdi a SkySport24 sono nette e spiega il suo 'grande rifiuto'. "Lusingato dall'offerta, normale avere un momento di riflessione. La società e i tifosi del Napoli mi hanno fatto sentire il loro calore, ma in questo momento non avevo intenzione di lasciare il Bologna. Grande occasione solo rimandata? Potevo andarmi a giocare l'Europa League e lo scudetto fino alla fine, ma il mio pensiero non è mai cambiato. Il Bologna mi è stato vicino, pur confermando che quei soldi avrebbero fatto comodo. Sia Giuntoli che Sarri hanno provato a illustrare i loro punti di vista, ma sono rimasto della mia idea. In quel tipo di squadre devi dimostrare di valere quella piazza, non hai il posto sicuro. Sepe e Tonelli mi hanno scritto, scherzando, di non fare il 'fenomeno'. Ma la verità resta quella che ho detto. A giugno potrà capitare di tutto, poi starà a me. So di non aver preso un treno e allora so di dover fare di più da qui in avanti".

Sezione: News / Data: Mar 16 gennaio 2018 alle 12:35 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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