La separazione tra la Roma e Tiago Pinto è ormai alle porte, e dopo aver reso ufficiale la scelta sul suo futuro, il dirigente giallorosso ha rilasciato una lunga intervista al The Athletic, dove ha raccontato alcuni passi importanti dei suoi tre anni nella Capitale, toccando anche aneddoti legati all'arrivo di Dybala e Lukaku.

Non è stato semplice neanche lavorare a fianco di un allenatore esigente come Mourinho...
"Abbiamo venduto per oltre 160 milioni di euro, ma se escludi Ibanez e Zaniolo erano tutti o in prestito altrove o fuori rosa. E quindi viene raccontato come abbia convinto Mourinho: letto l'annuncio dell'esonero dal Tottenham, ha mandato un messaggio scherzoso all'agente, che l'ha inoltrato al tecnico. Mourinho ha apprezzato, e tutto è accaduto in un lampo: Penso che tra il messaggio e l'annuncio siano passate due settimane. E tutto senza avvisi, una sorpresa per tutti".

L'acquisto di Dybala:
"Penso che siamo stati molto intelligenti a gestire i tempi, perché a fine stagione o inizio mercato eravamo in competizione con altri due club. Non voglio citarveli, ma la prima delle due non poteva chiudere l'affare, mentre la seconda stava cambiando allenatore. Così abbiamo capito che era il momento: o in quel momento o mai più. Avevamo una settimana per chiudere, penso che si sia lavorato bene, da team: io, la proprietà e il mister, tutti coinvolti".

Sull'arrivo estivo di Lukaku:
"Sapevo tutto perché con il suo agente stavamo parlando di un altro calciatore e ogni volta ci scherzavo: 'Che succede con Lukaku?'. Senza dirgli che lo volevo, una volta poi che mi chiamò ed ero assieme a Ryan (Friedkin, vice-presidente della Roma, ndr) cominciai a urlare senza neanche dirgli 'ciao'. Strillavo 'non voglio Lukaku, te l'ho già detto, non ho i soldi!'. E lui rideva... Provate a chiedere a un tifoso della Roma tre anni fa se pensava di avere Dybala, Abraham, Lukaku e Mourinho nella stessa squadra. Vi avrebbero detto che eravate pazzi e invece eccoli lì".

Sezione: News / Data: Dom 07 gennaio 2024 alle 15:43
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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