Dal suo punto per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti è tornato ad analizzare l'amara sfida di sabato sera tra Inter e Juventus pizzicando nuovamente la compagine nerazzurra, in chiara difficoltà: "L' Inter cade ormai pericolosamente contro una Juve entusiasta e messa bene in campo. C' è un' euforia quasi infantile nella squadra di Conte, difficile da trovare a questi livelli di professionismo. Tutti corrono molto, tutti rispettano in modo ossessionato le consegne. Credo capiscano che questa squadra o è entusiasta o non può essere. Così corrono tutti a fidarsi di Conte con dedizione assoluta. Non è stata una brutta Inter, ci ha messo sentimento, ma non ha più gioco dentro di sé. Non ha più forza né corsa, quello che fa viene dalle qualità individuali, ma non c' è più l' equilibrio di una squadra. La Juve ha segnato subito e rischiato di segnare molto ancora. Quando è stata ripresa ha impiegato pochi minuti per tornare in vantaggio. Poi ha controllato, sia pure con le poche certezze che queste partite danno.

È mancato Pirlo, la differenza è venuta ancora una volta da Marchisio, giocatore formidabile, su cui tra l' altro è mancato il rigore netto che avrebbe chiuso prima la partita. Ottima la Juve non tanto per il gioco, quanto per come ha tenuto sempre il campo, per l' atteggiamento avuto, mai un dubbio di poter perdere, una sicurezza straordinaria, quasi islamica, che in questo momento è la sua differenza. L' Inter è andata a strappi, come poteva. Ha avuto anche sfortuna su una traversa di Pazzini sull' 1-1, ma sono troppe le sue disgrazie per essere casuali. 11 punti di lontananza solo dalla Juve, 11 punti meno di un anno fa, una quantità industriale di gol subiti. La stagione è compromessa, è una squadra da ricostruire", ha scritto Sconcerti.

Sezione: News / Data: Lun 31 ottobre 2011 alle 18:55 / Fonte: Corriere.it
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print