Quella di domani sera sarà per lui in tutti i sensi la gara dell'ex, visto che in carriera ha allenato sia l'Inter che l'Udinese, anche se la sua esperienza in nerazzurro non è stata molto fortunata (si dimise alla fine del girone d'andata del 1991-'92). Corrado Orrico, oggi, parla a "Il Friuli/Udineseblog" della partita che vedrà contrapposti nerazzurri e bianconeri friulani. Il tecnico toscano analizza in particolare la situazione dell'Inter: "Ha una forza maggiore di quella dell'Udinese, ma è una squadra particolare: quando servono organizzazione e senso tattico mostra i suoi limiti, in campo internazionale. Nel campionato italiano, però, il valore dei singoli è sempre importante. Anche se ha perso con la Samp, immeritatamente secondo me, non la darei per morta. E' vero che non è in un bel periodo, ma ci sono dei perchè di varia natura".

Orrico non vede in José Mourinho l'eventuale "anello debole" della squadra: "Ha una aggressività senza limiti, ma devo riconoscere che ha una grande capacità di gestire i campioni. E in una big come l'Inter questa è la qualità più importante che un allenatore deve avere. Il fatto che tutti i suoi giocatori stravedono per lui è un segnale importante. Anche se dopo un anno di lavoro, la squadra è cambiata in meglio sotto il profilo degli elementi, però qualche appunto glielo farei". Per Orrico, semmai, il punto debole dei nerazzurri è un altro: "Il centrocampo. Ho visto un Cambiasso fuori condizione, Zanetti sul piano tecnico-tattico adesso è poca cosa, Stankovic ha limiti di dinamicità".
 

Sezione: News / Data: Ven 02 ottobre 2009 alle 17:45 / Fonte: Il Friuli/Udineseblog
Autore: Christian Liotta
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