Dal possibile nerazzurro al rosso, quello del cartellino che si è già visto sventolare davanti agli occhi due volte nelle ultime tre partite. L'ultima sabato pomeriggio, a Marassi contro il Bologna per una gomitata a Diawara. La vita di Diego Perotti è cambiata molto negli ultimi mesi. L'Inter aveva pensato a lui quando Ferrero ha risposto picche per Eder agli sgoccioli del calciomercato estivo. Un corteggiamento di lunga data che i nerazzurri cercarono di concretizzare last minute, operazione troppo complessa per ultimarla in poche ore. Ed ecco che Ausilio chiama Sabatini e si fa prestare Ljajic. Oggi Perotti vive un momentaccio, come sottolinea la Gazzetta dello Sport: "Wanted, nel senso di voluto, desiderato. Il cartello col volto di Diego Perotti quest'estate era appeso sui muri dell'Ata Hotel di Milano, quello del calciomercato, tanto che a inizio agosto il Genoa dovette dargli un ultimatum: doveva decidere in fretta che strada prendere. Alla fine Don Diego è rimasto, un po' perché Preziosi così ha scelto, un po' perché l'Inter è riuscita a prendere Perisic e non ha dovuto più fare ricorso al piano B. E oggi Perotti è ancora virtualmente "wanted", più ricercato che voluto: con due espulsioni in tre partite è il cattivo della Serie A".

Sezione: News / Data: Lun 14 dicembre 2015 alle 11:12
Autore: Redazione FcInterNews.it
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