Matteo Pedinotti, Media Content Director dell'Inter, ha spiegato poco prima della conferenza di Luciano Spalletti i contenuti della campagna anti-razzista lanciata dal club:

"E' una campagna fortemente voluta dal presidente - dice -. Crediamo che il messaggio sia più forte ancora se condiviso e raccontato. Abbiamo dato uno statement molto forte e pro-attivo sui nostri canali. I cardini sono fratellanza, uguaglianza, concetti che volevamo raccontare in maniera forte, diretta, anche aggressiva perché siamo convinti che sia l'unico modo per essere incisivi. Il "buu" da sempre è l'insulto razzista. A livello creativo, proprio per essere incisivi e diretti, lo abbiamo reinterpretato. Il claim vuole proprio raccontare e posizionare lo spregevole insulto razzista in termini contrari, di inclusione. Siamo usciti oggi con un video di 30 secondi in cui vogliamo raccontare i "buu", perché vanno raccontati. Il presidente è la persona che più ha voluto questa campagna, che include il nostro capitano e le persone che hanno fatto la storia del club. Questo preluderà a una grande presa di posizione che tutti voi vedrete allo stadio domani durante Inter-Sassuolo. Il nostro brief per chiedere di recepire in maniera univoca questo messaggio. E' una campagna che nasce all'interno dell'Inter ma vorremmo fosse condivisa da tutti quelli che pensano che lo sport non sia il "buu" razzista. Lo stadio sarà tappezzato da "buu" scritti e non pronunciati. Abbiamo anche realizzato una patch apposta con cui giocheremo, metteremo alcune maglie con la stessa all'asta. Ci sarà anche una spilla che porteremo allo stadio. Stiamo studiando anche un'altra campagna anti-discriminazione più a lungo raggio".

Sezione: News / Data: Ven 18 gennaio 2019 alle 15:00
Autore: Mattia Todisco
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