Doppio ex di Inter-Atalanta è Maurizio Ganz, che in carriera ha segnato con entrambe le maglie. Oggi, alla Gazzetta dello Sport, proprio lui parla della sfida del Meazza. "Mi aspetto una bella partita. La sconfitta del Milan dà a tutte e due la possibilità di staccare una diretta concorrente". Poi ricorda: "Sono stato uno dei primi acquisti di Moratti, a Milano c’è stata la mia consacrazione ad alti livelli. Mi sono subito ritagliato il mio spazio, con 20 gol stagionali il primo anno. Con orgoglio posso affermare che a nessuno è stato dedicato un coro come “El segna semper lu”. E dire che gente di spessore ne è arrivata anche negli anni successivi: Ibrahimovic, Eto’o, Milito… Quel ritornello è soltanto per me, nessuno ha più avuto l’onore. Mi restano impressi i cinque mesi nei quali ho giocato assieme a Ronaldo, i più esaltanti della mia carriera. Il nostro Ronaldo, assieme a Messi e Cristiano, è stato tra i più grandi degli ultimi anni. Era impressionante per ciò che inventava in allenamento, ma soprattutto in partita. C’erano volte in cui mi dicevo: “No, questa giocata non gli riesce”. E poi stupiva tutti, noi e gli avversari. Quante botte prendeva, ma quanto ci divertivamo. Io mi adattavo a lui, facevo anche l’esterno destro. Eravamo una bella compagnia: Simeone, Winter, Djorkaeff, Branca, Zamorano, il giovane Zanetti. La vera, grande delusione fu perdere la Coppa Uefa 1996-97. Con 8 gol in 10 gare ero il miglior marcatore, nella finale di ritorno a Milano con lo Schalke 04 colpii la traversa nei supplementari, perdemmo ai rigori, io non lo tirai neppure… Andai bene all’Inter, tanto che mi chiamò il Milan: sarà stato di transizione, ma vinse uno scudetto". Sull'Inter attuale: "Icardi è straordinario. Prima giocava per se stesso, ora è un vero uomo-squadra".

Sezione: News / Data: Dom 12 marzo 2017 alle 13:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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