Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, ha rilasciato un'intervista al Daily Mirror in cui ha parlato anche dell'evoluzione del Var. “Se hai un naso lungo, ora sei in posizione di fuorigioco - è la battuta del dirigente europeo - Anche le linee sono tracciate dagli addetti al Var, quindi è un disegno un po’ soggettivo su qualcosa di oggettivo. La nostra proposta, ne discuteremo con la divisione arbitri, sarà di mantenere una tolleranza di 10-20 centimetri”.

Riguardo al fallo di mano, Ceferin ha risposto con un aneddoto. “Abbiamo avuto alla Uefa i migliori allenatori due settimane fa, a Nyon. Il nostro capo degli arbitri, Roberto Rosetti, ha mostrato un'azione chiedendo se fosse fallo di mano. La metà della stanza ha detto di sì. L’altra metà ha detto di no. Questo dice tutto su quanto è chiara la regola. È un casino”. Il dirigente ammette di non essere "mai stato un grande fan del Var. I guardalinee non si preoccupano nemmeno di alzare la bandierina. Aspettano, aspettano, aspettano. I giocatori? Non festeggiano. Ora aspettano prima il Var. E come ho detto, nessuno può spiegare cosa sia fallo di mano e cosa no. Che cos’è intenzionale? L’arbitro non è uno psichiatra per sapere se l’hai fatto apposta o no”.

Sezione: News / Data: Mer 04 dicembre 2019 alle 10:53 / Fonte: Calcio & Finanza
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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