"Inter-Roma partita tra grandi squadre - ha detto Mourinho in conferenza stampa - le qualità in campo sono alte e la classifica non rispecchia le loro reali potenzialità. Ci sono 14 punti di differenza, è vero, ma hanno perso dei punti per strada. Ma la Roma e i suoi giocatori mi piacciono. Non so come giocherò, Ranieri in genere gioca con il 4-4-2 o il rombo o il 4-4-1-1 ma stiamo lavorando per non rendergi vita facile.

Io, Mago Mourinho? L'effetto su di me dopo una vittoria o dopo una sconfitta è esattamente lo stesso: dopo la vittoria di Kiev non ho provato nulla di diverso rispetto a quando la stampa scrive di me che non sono un allenatore, ma solo un comunicatore. Il rumore dei nemici? Tornerà a farsi sentire presto, ma non è un problema. È una cosa che mi motiva, ma ripeto il mio spirito non cambia né dopo una sconfitta né dopo una vittoria, la vita non cambia, bisogna guardare alla prossima partita. Non sono un bambino per essere sulla luna perché stiamo facendo bene.

In Champions abbiamo ottenuto una bella vittoria, storica, ma solo una vittoria, 3 punti come le altre per cui non cambia molto. Non capisco questo stato euforico, noi continuiamo a lavorare sodo come sempre. Dobbiamo dimostrare di essere squadra di grande mentalità, che non si stanca mai. Il nostro girone di Champions è molto equilibrato, non abbiamo ancora la certezza nemmeno di giocare l'Europa League. Ci aspettano due partite difficili e si potrebbe anche decidere tutto all'ultima giornata. Eto'o non ha ancora segnato in Champions? Lo farà e sarà decisivo, ne sono certo".

Poi sulle convocazioni: "Su 27 giocatori disponibili ne ho convocati 18 secondo le mie necessità. L'assenza di Santon? Non è l'unico ad essere rimasto fuori. Ranieri? Lo rispetto come allenatore, in futuro magari accadrà di nuovo che ci becchiamo ma lo ammiro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 novembre 2009 alle 13:36
Autore: Domenico Fabbricini
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