Adesso basta davvero. L'ennesimo caso Adriano ha fatto prendere una decisione definitiva a Massimo Moratti, a cui Mourinho probabilmente non si opporrà: il tempo delle giustificazioni è finito, non ci sarà un'ulteriore occasione per l'imperatore, che verrà così spodestato definitivamente dal suo trono. E a prenderne il posto sarà molto porobabilmente un Principe. Già, perché l'addio di Adriano cambia le strategie nerazzurre per rinforzare l'attacco dell'anno prossimo. Senza un big come il brasiliano la società potrebbe cercarne un altro da affiancare a Ibrahimovic, evitando così di sobbarcare la responsabilità dell'attacco interista sulle spalle di Robert Acquafresca, che non avrebbe in rosa valide alternative per eventuali momenti di difficoltà dovuti all'inesperienza. Adriano poteva essere la carta da giocare qualora fosse servito un po' di mestiere, ma il brasiliano l'anno prossimo non sarà più a Milano.

Al suo posto, sempre che le condizioni fisiche ne garantiscano un utilizzo costante, ci sarà Diego Milito, dal momento che Moratti sembra abbia deciso di puntare sull'argentino, più raggiungibile e affidabile rispetto ai più fantasiosi Eto'o o Aguero, tenuti comunque in caldo. Resta comunque da convincere Enrico Preziosi, un osso di mercato molto duro, che potrebbe ammorbidirsi se nella trattativa venisse inserito David Suazo, attaccante a lui gradito. Ibra, Milito, Balotelli, Acquafresca e Napoli. Saranno questi gli attaccanti dell'Inter il prossimo anno, con un'età media bassissima, per la gioia di Mourinho. Il Principe e lo svedese partiranno titolari, pronti a essere sostituiti dai due centravanti della nazionale under 21. Per Aiman Napoli sarà invece una stagione di apprendimento, con qualche chance di giocare in Coppa Italia.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 04 aprile 2009 alle 12:52
Autore: Fabio Costantino
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