Svolta in quattro mosse. L'Inter, proprio nel momento più buio, ha ritrovato sé stessa, come dimostrano le vittorie esterne con Sassuolo e Borussia Mönchengladbach. La Gazzetta dello Sport fissa quattro punti cardine della risalita nerazzurra: psicologia, tattica, preparazione fisica e approccio mentale. 

1) LA PSICOLOGIA - Antonio Conte ha ricompattato la squadra a partire dallo spogliatoio. Anche ergendosi a parafulmine. Bene distinguere il Conte pubblico da quello della quotidianità con il gruppo, che a sentire i giocatori è sempre stato un martello. Ma non sembra casuale il tempismo del ritorno sulla scena del Conte mediaticamente più aggressivo. "Noi contro il mondo" sta funzionando.

2) LA TATTICA - Basta trequartista, più o meno mascherato, e ritorno al 3-5-2 col vertice basso. L’asse del gioco è tornato su un terreno più familiare per sprigionare la propria efficacia, e in questo colpisce il confronto tra le prime 8 partite stagionali, fino al Parma, e le ultime 6, dall’andata col Real: il possesso palla è passato dal 61,5% di media al 44,4%, il vantaggio territoriale dal 59,5% al 45,6%, il baricentro medio da 56,1 metri a 48,8, l’atteggiamento recupero palla da 42,1 metri a 34,5. Le vecchie certezze possono anche apparire poco "moderne", ma danno frutti.

3) IL FISICO - Stagione passata terminata dopo tutti gli altri in Italia, Covid entrato ad Appiano soprattutto tramite i nazionali e poi qualche infortunio fisiologico. Dopo la prima sosta (6 assenti) la formazione la faceva il virus. Tanto da vivere il momento attuale come una boccata di ossigeno, anche se non più tardi di martedì si parlava ancora di scelte a centrocampo forzate dalle assenze. Ma è tornato possibile un minimo di turnover per dare fiato ai più usati. Il fastidio al polpaccio di Barella contro il Gladbach non preoccupa: ieri defaticante per tutti, si aspetta che l’allenamento di oggi scongiuri il peggio.

4) L'APPROCCIO - Non è più l’Inter che ha bisogno di prendere uno schiaffone per reagire. Le due reti segnate nei primi 13 minuti col Sassuolo non possono essere la regola, non succedeva dal 2018. Ma sbloccare presto il risultato anche con il Borussia (17’) ha rinverdito uno dei marchi della prima Inter di Conte l’anno scorso: indirizzare la partita da subito (il tema poi diventava gestire il vantaggio). Incanalarla sui propri binari aiuta: lapalissiano, e saperlo aiuta a scendere in campo in un certo modo. Adesso l’Inter è tornata a farlo.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 03 dicembre 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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