Sabato sera andrà in scena Bari-Inter: da una parte la capolista, dall’altra una delle rivelazioni – insieme al Parma – del girone d’andata. Un Bari che gioca bene, a viso aperto, ben messo in campo da Ventura, capace di valorizzare giovani, Ranocchia e Bonucci, e di rispolverare qualche giocatore un po’ appannato, vedi Almiron. Con il direttore sportivo dei galletti, Giorgio Perinetti, abbiamo cercato di capire quali saranno i contenuti di questa partita.

Direttore, come vede la sfida di sabato sera contro l’Inter?


“Davide contro Golia”.

Un po’ un luogo comune, no?

“Sarà anche così, ma è la pura verità”.

L’Inter, in questo momento, è la squadra più forte in Italia?


“Sì, lo è: sia per quello che ha fatto vedere nel girone d’andata, sia perché domina incontrastata – almeno in Italia – da ben cinque anni”.

E il Bari, invece?

“Noi stiamo facendo bene e dobbiamo continuare così”.

A quale obiettivo puntate?

“Noi dobbiamo centrare la salvezza e stop”.

Che Bari le piacerebbe vedere sabato sera?


“Vorrei che i nostri si esprimessero come hanno sempre fatto quest’anno: un gioco all’altezza della situazione”.

Alla vigilia, firmerebbe per un pari?

“Non firmo mai prima di giocare perché il calcio è imprevedibile”.

Sarà una gara condizionata dalle assenze?


“Noi abbiamo fuori Kutuzov, Ranocchia e Almiron. Da quel che mi risulta, anche Mourinho dovrà far fronte a delle defezioni: però, l’Inter ha una rosa talmente vasta che qualsiasi assenza può essere indolore”.

Capitolo mercato: ci conferma che il Bari non ha mai chiesto all’Inter Marko Arnautovic?

“Confermo”.

Mentre è reale l’interessamento dei nerazzurri per Ranocchia e Bonucci?


“Dovrebbe chiederlo a loro…”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 gennaio 2010 alle 15:00
Autore: Giuseppe Granieri
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