Alla fine Moratti ha convinto Mario Balotelli a rinunciare a pretese di trasferimento. Un’impresa non facile, alla luce delle premesse, che vedevano il gioiello di casa Inter fermamente convinto di cambiare aria da questo mese. L’incontro, secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport, si è svolto presso la sede nerazzurra in via Durini alle 17. Da una parte, oltre a Moratti, c’erano Rinaldo Ghelfi e Marco Branca, mentre l’altro schieramento era composto, oltre che da Balotelli, dal fratello e procuratore Corrado e dall’avvocato Vittorio Rigo. Mentre la situazione di stallo perdurava, senza arrivare a un accordo, Moratti ha fatto la mossa decisiva: ha preso Balotelli sotto braccio e lo ha condotto in un’altra stanza per parlargli privatamente. Questo, in sintesi, il suo discorso: “Invece di chiedere un trasferimento, devi reagire sul campo perché è questo il momento in cui si vede se sei un campione. La società e Mourinho ripongono in te grande fiducia e se lavori e giochi come sei capace non ce n’è per nessuno”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 gennaio 2009 alle 15:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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