"Questo gruppo non ha mai sbagliato una partita". Parola di Paolo Nicolato, ct dell'Italia U21, alla vigilia della sfida con il Portogallo nei quarti dell’Europeo: "La nostra partita simbolo è quella in Islanda (vittoria fondamentale per 2-1, doppietta di Pobega, ndr), loro non perdevano in casa da 4 anni e noi invece eravamo in piena emergenza Covid, con 4 esordienti, decisi all’ultimo minuto perché abbiamo dovuto cambiare la formazione 4 volte in 12 ore. E il risultato per noi era obbligato. Fu una partita fatta con il cuore, con i nostri valori, oltre a tecnica e strategia".

"Quando si gioca con squadre così forti il rischio è iniziare timidi, col freno a mano tirato, cercando di essere conservativi - continua il ct della Azzurini -. Mi piacerebbe non vederlo, e credo non lo vedrò, questo atteggiamento. Poi dipenderà anche da quel che fanno loro, anche nel subire c’è modo e modo, come con la Spagna. A me piace che la squadra sia coraggiosa, vorrei coraggio e sono sicuro che lo avrò. I ragazzi mi hanno sempre dimostrato di sapersi giocare le partite fino in fondo. Baciare l’argento come ha fatto Guardiola? Certo che lo farei. Arrivare secondi o terzi mi è capitato: non sono risultati facili da raggiungere, giochiamo competizioni con 55-56 squadre, arrivare secondi non è che hai perso. Sono contro questa cultura che chi vince è bravo e gli altri sono sconfitti. La medaglia d’argento la bacerei, ma anche quella di bronzo. Io sono felice di ogni posizione conquistata se l’abbiamo fatto dando il massimo di noi stessi".

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Sezione: Giovanili / Data: Dom 30 maggio 2021 alle 15:44 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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