San Siro ha votato e si è schierato al fianco di Mauro Icardi, rientrato per la prima volta dal giorno del grande strappo pre-Vienna, quello in cui la società ha deciso di togliergli la fascia e lui di preferire la fisioterapia alla lotta con la squadra. Il pubblico nerazzurro alla Scala del Calcio - sottolinea la Gazzetta dello Sport - ha emesso il suo verdetto e non è stato certo un plebiscito. Ma se fossimo a un'elezione, sicuramente Maurito avrebbe in mano la maggioranza. La Curva Nord non ha fatto alcun passo indietro, come aveva anticipato in ben due comunicati: «Icardi no». E lo ha subito ricordato al numero 9, dedicandogli un caloroso «mercenario» al via e poi urlando – in modo fin troppo colorito – cosa pensa di lui. Ma è in quel momento che il resto dello stadio è entrato in scena, subissando di fischi il malessere della parte più calda del tifo. 

Sul fronte societario, la linea è rimasta immutata e l’orizzonte è fermo a giugno. "Oggi è un giocatore dell’Inter e deve giocare nel migliore dei modi – ha sottolineato l’a.d. Beppe Marotta –. Fermiamoci a questa considerazione. Valutiamo il presente, parliamo del presente, per il futuro c’è tempo", ha detto Marotta prima della gara con l'Atalanta. 

VIDEO - DALLO "SCAVETTO" MANCATO DI ICARDI ALLA PERSA DI GAGLIARDINI, TRAMONTANA S'INFURIA

Sezione: Focus / Data: Lun 08 aprile 2019 alle 08:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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