E' stato proprio lui il primo 'pezzo' della difesa vice-campione d'Europa Under 21 a lasciare definitivamente casa Inter. Giulio Donati, diventato protagonista a sorpresa del torneo continentale con la selezione guidata da Devis Mangia, si è recentemente accasato al Bayer Leverkusen garantendo alla società nerazzurra circa 3 milioni di euro di guadagno. Un'esperienza, quella tedesca, che il terzino non vede l'ora di vivere anche se un pizzico di rammarico traspare dalle parole che ha rilasciato in esclusiva a FcInterNews.it.

Quanto ha influito l'ottimo Europeo sul passaggio al Bayer Leverkusen?
"E' stata una emozione indiscrevibile. Ho iniziato tre anni fa il percorso con questa nazionale e aver centrato la finale è stato il coronamento di un grande percorso. Certo vincere il trofeo sarebbe stato la ciliegina sulla torta, ma va bene così. Ho avuto la fortuna di poter giocare e avere la fiducia da parte di Mangia. Le prestazioni, penso buone, hanno fatto sì che squadre internazionali si interessassero a me".

Come è stato il primo approccio con  il Bayer?
"Posso dire che a livello di strutture sono all'avanguardia. Dal centro sportivo alla palestra sono un passo avanti. Il fatto di passare dalla Serie B alla Champions è un sogno. C'è differenza tra andare a giocare in una squadra di basso livello, anche di Serie A, e un top club della Bundesliga, che disputa le coppe".

Ti aspettavi più fiducia da parte dell'Inter?
"L'Inter posso solo ringraziarla per non aver posto ostacoli in questa trattativa. Loro hanno pensato alle loro esigenze, forse non facevo parte del progetto. All'Inter non è facile giocare perchè ci sono grandi campioni. Non la vedo come una bocciatura, ma sapevo che era solo un sogno quello di tornare in nerazzurro. E' davvero difficile. Poi ho la possibilità di giocare in una squadra di pari livello. Andare in Germania è una grande emozione e devo ringraziare Branca e Ausilio per l'opportunità".

I tifosi si sono ribellati alla tua cessione.
"Io con loro ho avuto sempre un ottimo rapporto. E' nato tutto con quell'esordio a San Siro con Mourinho in panchina. E' facile elogiare un giocatore solo dopo che ha giocato un buon Europeo. Invece i tifosi interisti mi sono stati sempre vicini, anche a Grosseto quest'anno. Mi spiace lasciare l'Inter anche per loro".

Un giorno, se l'Inter ti cercasse, torneresti in nerazzurro?
"Certamente, cosa c'è di meglio di una società come l'Inter? Tornerei volentieri in Italia. Ora sono contento di provare una esperienza all'estero. Se mi avessero chiesto di rimanere sarei stato la persona più felice del mondo. Nel futuro non si sa mai, rimarrà un sogno giocare con la maglia della squadra che mi ha lanciato".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 01 luglio 2013 alle 12:05
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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