Trenta milioni del Barcellona per Handanovic? Un’altra bomba a destabilizzare il finale della Stagione Maledetta, come se non bastassero gli infortuni e il frullatore che gira all’impazzata inglobando, insieme alla panchina di Strama, molte scrivanie della società nerazzurra. Il Barcellona ha messo gli occhi sull’erede di Julio Cesar e l’Inter adesso cosa farà? Stramaccioni, secondo fonti vicine all’allenatore, non ci penserebbe neanche un secondo a privarsi di un giocatore - e di un uomo - che si è rivelato così importante al suo primo anno interista, tanto da cancellare ogni reminiscenza di Julione, anche nello spogliatoio. Un giocatore fondamentale, spesso decisivo, come domenica scorsa contro il Parma. In società invece un pensiero ovviamente ce lo stanno facendo, con una serie di riflessioni difficili e molto complicate. Trenta milioni per un portiere, soprattutto di questi tempi, sarebbero una cifra pazzesca, che porterebbe anche una discreta plus valenza al disastrato bilancio del Biscione.

L’Inter migliorerebbe i suoi conti poi però dovrebbe trovarsi un portiere top, del livello di Samir, cosa che non sarebbe assolutamente facile. Il giovane Bardi è bravo, futuribile, ma non mi sembra ancora pronto per diventare il titolare dell’Inter, dopo due stagioni in serie B, a solo 21 anni, ha bisogno di fare con calma in salto in serie A. Ho sentito parlare di Agazzi del Cagliari, un bel prospetto, mi piace, bravo, reattivo, ma mi sembrerebbe un azzardo puntare su di lui come prossimo titolare in quella che deve essere la stagione del riscatto nerazzurro. Penso poi che Cellino i suoi 10 milioni li vorrà comunque per cederlo e farà naturalmente sudare il BrancAusilio.  Marchetti, Stekelenburg e Mirante, altri nomi che girano, non mi sembrano da Inter, un club che in tutta la sua storia si è sempre contraddistinta per avere dei grandi, anzi grandissimi, portieri tra i pali. Da Sarti a Bordon, da Zenga a Pagliuca, per passare a Peruzzi, Toldo, Julio Cesar e finire ad Handanovic il filo conduttore è uno solo: il numero 1.

Da quello che succederà comunque si capirà meglio quello che sarà il futuro dell’Inter, quanto e cosa ci si debba aspettare dalla prossima stagione. Se l’Inter dovesse cedere alle lusinghe del Barcellona e sacrificare Handanovic sull’altare del Dio bilancio vorrebbe dire che i nuovi soci, e relativa ritrovata tranquillità finanziaria, sono ancora abbastanza lontani, che all’orizzonte ci sono ancora vacche magre e difficoltà, con un’altra stagione difficile alle porte. In caso contrario invece, se l’Inter rispedisse in Catalogna l’offerta blaugrana sarebbe un segnale fortissimo da parte di Massimo Moratti e dell’Inter, vorrebbe dire che i nuovi soci sono molto vicini e che il Presidente, dopo la Stagione Maledetta, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro ma con un dribbling dei vecchi tempi vuole invece riportare l’Inter dove merita, con una grande campagna acquisti, un progetto importante di rinascita studiato nei dettagli, con nuova fiducia a Stramaccioni e naturalmente con Samir Handanovic in porta, con tanti saluti al Barcellona e ai suoi 30 milioni.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 26 aprile 2013 alle 00:03
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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