Ecco le impressioni di Ernesto Pellegrini, ex presidente dell’Inter, arrivato qualche minuto fa all’Hangar Bicocca per la festa dei 110 anni: “I campioni presenti? Mi hanno detto che c’è Lothar Matthaus, facciamo il nome di un grandissimo. Poi c'è anche Beppe Bergomi, però quelli che hanno giocato nell’Inter li amo tutti, non voglio fare nomi”.

Ma chi avrebbe voluto nella sua Inter dei campioni di oggi?
“È inutile sognare ormai, sono passati 25 anni… Bisogna stare coi piedi per terra. Quella squadra era fortissima, forse aveva vinto meno di quello che mi aspettavo. C’è stato un giornalista come Mario Sconcerti che disse che vinsi poco in relazione alla passione e agli investimenti, questa forse è la verità”.

Lei ha dato la vita per l’Inter…
“Beh, la vita ancora no. Sono qui e sto bene, per fortuna…”

L’idea di un’Inter più milanese emersa in queste ultime settimane non le fa tornare il desiderio di tornare?
“Ora ci sono i cinesi, c'è Steven presente. Nel futuro potrebbe starci, ma non è facile in Italia rispetto ad altri Paesi come la Spagna. Di certo non si può dire di no, è impossibile”.

Un commento su Spalletti? Ce la farà l'Inter a tornare in Champions?
“Io penso di sì. È un grande allenatore, preparato, che sa motivare e che ha molta fiducia degli interisti”.

Su quale gradino metterebbe lo scudetto dei record?
“Non spetta a me dirlo, posso dire che quella era una squadra formidabile. Forse una delle Inter più grandi che ha vinto troppo poco rispetto alle sue potenzialità. C'è stato un altro scudetto, ma non c’era la Var…”.

Poi c’è un siparietto con Beppe Baresi: “Il mio capitano, un giocatore forte ma anche un uomo vero. Pochi ricordano che fu uno dei fondatori del progetto Bindun insieme a Beppe Bergomi e al compianto Enrico Cucchi. Giocatori forti che aiutano il prossimo, come sto facendo io con il mio ristorante solidale dove si danno pasti caldi a 300 persone a un euro".

VIDEO - Pellegrini: "L'Inter dei record? Potevamo vincere di più"
Sezione: News / Data: Ven 09 marzo 2018 alle 20:14 / Fonte: Dall'inviato Mattia Zangari
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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