Cambio al vertice dell'Aia: Alfredo Trentalange di Torino ha raccolto ufficialmente l'eredità di Marcello Nicchi, presidente degli arbitri italiani da 12 anni. "L’elezione è avvenuta ieri a Roma, e si è conclusa con una vittoria netta del primo - scrive Paolo Casarin sul Corriere della Sera -. Nel lungo periodo di presidenza di Nicchi, l’arbitraggio di vertice è stato caratterizzato dall’arrivo della tecnologia. A Trentalange toccherà completare questo indirizzo tecnico (ottima, a proposito, la collaborazione tra Fabbri e Irrati ieri a San Siro) e cercare di mettere a disposizione della serie B ulteriori risorse umane. L’impegno più intenso del futuro sarà, pertanto, la ricerca di giovani fischietti tenuto conto che nell’ultimo periodo si è abbassato il numero degli aspiranti arbitri. Per invertire la tendenza dovranno essere migliorate le condizioni economiche relative all’arbitraggio di base. Da Trentalange è giusto attendersi uno sviluppo orizzontale del sistema del calcio dei dilettanti. Infine, dopo le tante variazioni regolamentari arrivate dalla Fifa e dall’Uefa, sarà opportuno intensificare la conoscenza delle regole e fare del calcio un’attività sportiva stabile e condivisa dai giocatori e dagli spettatori". 

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Sezione: News / Data: Lun 15 febbraio 2021 alle 17:49
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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