Intervistato dai colleghi de La Repubblica, Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, torna a parlare del suo mandato da numero uno del calcio italiano, macchiato inevitabilmente dalla mancata qualificazione degli azzurri ai Mondiali del 2018: "La mia sfortuna è stata la mia filosofia brianzola: se avessi tenuto Conte, pagando di più, penso che avrei ottenuto tante cose - puntualizza -. Ma non era nel mio stile passare da una cifra consistente a un'altra. E quindi non potevo pensare di mantenere questo tipo di rapporto, anche se avevo ottenuto un grosso importo dalla Puma per provare a tenere Conte. Prima di Ventura chiamai Capello, era lui la mia prima scelta. Ma con gentilezza e stile mi fece capire che non faceva per lui. La seconda scelta fu Donadoni, la terza il duo Ventura-Lippi, ma quando furono sollevati dubbi di compatibilità per il figlio procuratore, Lippi rinunciò. Tutto questo percorso però fu fatto con il placet del presidente del Coni Malagò. Poi, quando la barca non va bene scendono tutti". 

Sezione: News / Data: Mar 29 dicembre 2020 alle 13:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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