Giovanni Storti: "Una culla per la Champions. Moratti eccitato, non nervoso"

Una notte storica val bene una scomodità. Lo dimostra Giovanni Storti, componente del trio comico Aldo, GIovanni e Giacomo, che racconta la sua finale di Madrid 2010 ai microfoni di SportWeek: "Rido ancora pensando all'albergo della stanza di Madrid. Eravamo in tre, i miei amici nel lettone e io, ai loro piedi, sistemato in un lettino minuscolo che sembrava quasi una culla. Ma è stata veramente l'unica imperfezione di quella trasferta. Prima della partita avevamo incontrato il presidente Massimo Moratti al bar della tribuna d'onore: era molto eccitato, ma non nervoso. I miei sodali non erano venuti: Aldo in fondo non è un tifoso così tifoso, Giacomo invece rinunciò all'ultimo. In compenso, una volta che sono tornato ho smesso a un certo punto di contare le domande che continuava a farmi su tutto quello che è successo a Madrid. La finale era come se fosse durata quattro giorni per me".