Il commento di Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport si focalizza sulla frenata al vertice dell'Inter, ieri clamorosamente battuta dal Sassuolo dopo aver fatto un misero punto nei match ball scudetto con Milan e Napoli nei due turni precedenti: "Da uno scudetto quasi in tasca, alla paura di perderlo, dopo due avvilenti 0-2 in cinque giorni - scrive il giornalista riferendosi anche allo stop contro il Liverpool di mercoledì -. Lo stridore dei freni è assordante: la squadra che ha vinto 7 partite su 7 a fine andata, nel ritorno ne ha vinte 2 su 6. In questi casi si parla di crisi. Abbiamo trascorso mesi a strombazzare l’Inter come la più forte del reame, non possiamo cambiare cappello e metterci a picconarla alle prime difficoltà. Il valore resta intatto, ma si sono dilatate piccole lacune strutturali, finora mascherate. Questa Inter senza Brozovic non può stare (...) Oggi è ancora più chiaro che Sensi andava trattenuto o sostituito, perché l’Inter a centrocampo non ha valide alternative in grado di palleggiare. Lacuna grave che ha impedito a Inzaghi di gestire il vantaggio nel derby e rischia di pesare nel finale di stagione, quando la fatica peserà di più. E poi l’attacco. Per la prima volta in stagione ieri l’Inter non ha fatto gol a San Siro. Sembra grottesco processare il reparto più prolifico della Serie A, ma va preso atto di due fatti oggettivi: Lautaro si è perso e la coppia non è un coppia. Il Toro non segna su azione da dicembre. Il gol ciclopico sbagliato ieri segna l’apice dell’involuzione e della frustrazione. Va recuperato. Dzeko non ha fatto meglio. Giocano distanti uno dall’altro, non sono una coppia, sono separati in casa. (...). L’Inter deve ritrovare la coppia e il vero Handanovic, anche ieri incerto". 

Sezione: News / Data: Lun 21 febbraio 2022 alle 14:10
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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