Intervistato da Gazzamercato.it, Riccardo Ferri si esprime ampiamente sui problemi e le necessità dell'Inter: "Come si spiega il blackout delle ultime partite?  Io lo indirizzerei su un discorso di calo fisico, soprattutto sugli uomini che hanno speso molto in questo inizio di stagione esaltante. Nei titolari, poi, non ci sono tantissimi interpreti nella zona gol: qualche gol di Matias Vecino, però non ha un centrocampo con una grande vena realizzativa. Se viene a mancare un po’ la squadra è chiaro che le occasioni si riducono al lumicino, e mi riferisco soprattutto a Mauro Icardi che vive sul rifornimento e sulle palle messe dagli esterni che sono la parte qualitativa della squadra. Luciano Spalletti ha preso in mano una squadra che andava rifondata dal punto di vista mentale e anche sotto l’aspetto fisico. Ha fatto un lavoro straordinario, ma è chiaro che è un progetto nato a luglio di quest’anno. E’ normale che la rosa andava sicuramente rinforzata, ma poi ci sono altri aspetti che hanno condizionato il tutto, come ad esempio il Fair Play Finanziario. Credo che Spalletti debba arrivare a fine stagione con questi interpreti e con questo gruppo. Sta facendo un lavoro straordinario indipendentemente dalle ultime sconfitte in Campionato e Coppa Italia". 

A proposito delle eventuali uscite aggiunge: "Io credo che in questo momento l’attenzione è rivolta a Joao Mario. E’ chiaro che in quella zona l’Inter ha bisogno di giocatori che interpretano il ruolo da trequartista in maniera diversa rispetto a Joao Mario, Marcelo Brozovic e a Borja Valero. C’è bisogno di un profilo che abbia capacità realizzativa, la gamba per poter andare a riempire l’area quando è necessario ed anche la fantasia che in questo momento tutti i giocatori che hanno occupato quel ruolo non sono riusciti a dare. Cedendo Joao Mario ci può essere un innesto di quel tipo, ed è chiaro anche la difesa necessita di rinforzi, anche se il ritorno gradito di Andrea Ranocchia ha portato un giocatore in più. L’infortunio di Danilo D’Ambrosio e di Joao Miranda però evidenziano la carenza in quel settore". Chiosa sugli obiettivi in entrata: "Credo che l’Inter debba puntare su un profilo che sposi il progetto, non solo tecnicamente valido ma anche morale e che si vada ad incastrare bene nel mosaico di Spalletti”.

Sezione: News / Data: Sab 30 dicembre 2017 alle 14:56
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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