Cobolli Gigli: "Mancini-Juve? Non simpatizzava per noi. Provammo a tenere Ibra ma l'Inter gli dava il triplo"

L'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli si confessa ai microfoni di Supernews.it, parlando dei suoi incroci con l'Inter e col suo allenatore Roberto Mancini. Ricordando il passaggio di Zlatan Ibrahimovic e Patrick Vieira in nerazzurro del 2006, Cobolli spiega: "Sicuramente la trattativa per Ibra fu più dolorosa, ho sentito che recentemente il suo agente ha detto che non eravamo stati capaci di trattenere il campione svedese, in realtà l’Inter gli triplicava lo stipendio e posso garantire che Jean Claude Blanc passò un’intera notte con Ibrahimovic e Raiola e ha fatto di tutto per cercare di tenerlo alla Juventus. Vieira invece ci costava in totale 18 milioni di euro, e con rispetto per il giocatore, la sua cessione ci ha alleggerito di un costo diventato troppo oneroso per la Juve di allora".

Roberto Mancini avrebbe potuto anche essere l'allenatore della Juventus, ma di fronte all'ipotesi l'ex patron bianconero si oppose fieramente: "Quando si era palesata l’opportunità di Mancini libero che venisse alla Juventus mi ero espresso in maniera negativa, perché Mancini aveva dimostrato in maniera molto chiara di non essere un simpatizzante della Juventus". Si è polemizzato negli ultimi giorni sulla presenza nello staff dell’Inter dell’ex arbitro Andrea Romeo. Per Cobolli Gigli non vi è alcun motivo per montare polemiche. "Non vedo scandali, chi urla allo scandalo ha dei preconcetti".