L'ex arbitro Paolo Casarin commenta a Radio Anch'io Lo Sport la diversa decisione tra il fallo di mano di Hien in Inter-Verona e quello di Djidji in Torino-Spezia. Solo nel secondo caso è stato fischiato il rigore. "E' un problema antico, ma con l'avvento dei 'rigorini' si è dato ampio spazio agli arbitri per interpretare. Se il braccio è aperto di 30 gradi è una cosa, se di 40 è un'altra... Se hanno deciso di fare calcio tecnologico lo dicano, l'arbitro diventerà solo un esecutore. Siamo in un momento transitorio, causato dalla volontà di capire la volontarietà o l'involontarietà per gradi. All'arbitro resta poco e a quel poco tutti guardano per dire come mai un episodio viene valutato in un modo o l'altro in un altro. La tecnologia ha paradossalmente aperto a una minore uniformità".

Sezione: News / Data: Lun 16 gennaio 2023 alle 10:56
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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