Intervistato dal Corriere dello Sport, Nicola Leali racconta le sensazioni alla vigilia del match del Meazza tra il suo Frosinone e l'Inter capolista. Ecco qualche stralcio.

Come spiegherà ai suoi compagni del Frosinone l’emozione di giocare a San Siro? 
"E’ uno stadio imponente, quando sei lì dentro ti senti piccolo piccolo. E’ un’emozione per tutti, ogni volta: bisogna viverla e pensare a giocare la partita tranquillamente". 
 
L’unico punto in trasferta l’avete conquistato allo Juventus Stadium, a proposito di palcoscenici importanti. 
"Una partita di sofferenza, con grande voglia abbiamo strappato un punto pesante. Sappiamo che a Milano andiamo in casa della capolista, ma ce la giocheremo". 
 
Cosa teme dell’Inter? 
"La capacità di saper soffrire, pur essendo prima in classifica. Porta a casa tanti 1-0, subisce pochi gol e quindi sarà difficile segnare. Dobbiamo stare attenti a non concedere nulla e a non prendere gol, è il punto di partenza".  
 
Mancini riproporrà Jovetic in tandem con Icardi. L’argentino finora ha un po’ faticato: c’è da fidarsi? 
"No, perché è un grande attaccante come lo è Jovetic, forte come lo sono tutti i giocatori dell’Inter. Ecco, dobbiamo augurarci che i nerazzurri non facciano la miglior partita contro di noi". 
 
Al collega Handanovic invidia il muro difensivo? 
"Beh, lui e l’Inter stanno dimostrando grande solidità, spesso ha chiuso le partite senza subire gol. Il punto di forza sta nell’equilibiro complessivo tra fase offensiva e difensiva". 
 
Sorpreso dalle difficoltà della sua Juve? 
"Ha cambiato tanti giocatori e inizialmente è normale fare fatica. Non avrà problemi a risalire, almeno in zona Champions". 
 
E lo scudetto? Domani molti lì davanti tiferanno per voi... 
"L’Inter è in corsa, ma non da sola, e comunque non è un mio problema. Semmai ci saranno anche tante squadre alle nostre spalle che guferanno noi, mica l’Inter...". 
 

 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 21 novembre 2015 alle 11:25 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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