A Londra andrà in scena quello che La Gazzetta dello Sport chiama "summit anticrisi". Il ceo Michael Boligbroke è già nel Regno Unito e nella giornata di oggi verrà raggiunto dal direttore generale Marco Fassone e soprattutto dal presidente Erick Thohir. Mancherà il ds Piero Ausilio, che rimarrà vicino alla squadra e al tecnico, ma sostanzialmente i vertici nerazzurri saranno tutti lì per discutere di una squadra che non decolla e di un progetto tecnico che sembra fare acqua. Bisogna capire come reagire e bisogna capirlo al più presto, visto che il 19 ottobre a San Siro c'è un appuntamento con il Napoli dell'ex Rafa Benitez da non fallire.

"Il luogo della riunione sarà sia un hotel nel pieno centro di Londra ma, soprattutto, una Convention di alto livello sportivo denominata 'The Leaders Sport Business Summit', con sede di svolgimento a Stamford Bridge, tempio del Chelsea - si legge sulla rosea - Oltre ai suddetti, saranno presenti i graduati nerazzurri Giorgio Ricci (direttore commerciale), Claire Lewis (marketing director) e Dan Chard (Director of Global Partnerships), ma resta il fatto che buona parte del tempo extra-convention ET se lo prenderà per capire cosa succede alla squadra dopo un primo approccio avuto al telefono nella giornata di lunedì con tecnico e digì. Sarà, quella fra presidente e generali interisti, una riunione fondamentale per tante cose: il numero uno nerazzurro vorrà ulteriormente parlare dei problemi della squadra sentendo le relazioni di Marco Fassone e avviare il piano di rilancio". 

Il numero uno nerazzurro vorrebbe poter esprimere subito alla squadra alcuni concetti concetti e chiedere loro di abbandonare tensioni e paure, di non deprimersi e lavorare duro perché, viste le qualità, i risultati arriveranno. D'altra parte ET non è uomo da scelte precipitose e, anche se arrabbiato per la doppia sconfitta, difficilmente prenderà decisioni di pancia. D'altra parte anche al DC United ha dato sostegno al proprio tecnico anche dopo l'ultimo posto in classifica della passata stagione. Thohir sa che può creare reazioni migliori più l’autostima che una strategia della tensione. "Sarà quindi più o meno questo il senso delle sue chiacchiere con i graduati nerazzurri, chiacchiere che dal digì Fassone saranno poi trasferite alla squadra. Al resto (nella testa della squadra) dovranno contribuire la consapevolezza di essere forti, il lavoro e anche il recupero di Palacio che in assoluto era e resta un elemento assolutamente fondamentale per sacrificio, duttilità, intelligenza calcistica e gol", conclude il quotidiano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 ottobre 2014 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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