Intervistato per il sito ufficiale del Manchester United per il format 'TeamViewer Diaries', André Onana racconta del suo rapporto con Edwin van der Sar, leggenda dei Red Devils con un passato importante all'Ajax come lui: "Ovviamente ho avuto un buon rapporto con lui. A proposito, ho parlato con lui non appena ho saputo la brutta notizia dell'emorragia cerebrale che lo ha colpito. Ora sta migliorando. Ha avuto un grande impatto per me. Ero con lui all'Ajax ai tempi. Ci siamo divertiti moltissimo. A volte ci allenavamo insieme e mi dava tanti consigli, come durante e dopo le partite. Specie se commettevo errori... Era felice quando sono arrivato al Manchester United; è arrivato fino allo spogliatoio o alla sessione di allenamento per parlare con me e mi ha aiutato a costruire quella personalità. Gli sarò sempre grato”.

Onana si sofferma anche sulle mutazioni che ha vissuto negli ultimi anni il ruolo di portiere: "Ad essere onesti, ora il calcio è decisamente diverso. Penso che la posizione sia cambiata negli ultimi 20 anni. Ora il portiere è come ungiocatore in più, sai? E se guardi il modo in cui la maggior parte delle squadre vuole giocare, ora usano il portiere come un vantaggio. Mi considero un portiere moderno, quindi non ho paura di sbagliare. Non ho paura di rischiare e lo farei sempre perché il modo in cui gioco è ciò che mi ha portato al Manchester United, uno dei migliori club al mondo, e non mollerò. Non mollerò mai. Andrò solo avanti. Posso commettere errori e gli errori fanno parte della vita".

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Sezione: Focus / Data: Mar 07 novembre 2023 alle 15:16
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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