Archiviata la parte sportiva con il big match di domenica sera contro la Juventus, in casa Inter l'argomento principale delle ultime ore è stata l'Assemblea dei Soci, tenutasi ieri mattina presso l'Hotel Gallia a Milano. Nell'occasione, sono stati ufficializzate le cifre del bilancio 2014/15, meno preoccupanti rispetto a quanto ipotizzato nelle settimane precedenti. Per capirne di più, FcInterNews ha interpellato Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore, uno maggiori esperti in Italia nell'ambito del marketing sportivo.

Una valutazione sul bilancio presentato dall'Inter: la strada intrapresa è quella giusta?
"Capisco che la società voglia portare l'Inter in alto, sia economicamente che sportivamente parlando, ma il fatto di non essere riusciti ad andare in Champions e di aver optato, per quanto riguarda l'aspetto economico, per certe modalità operative piuttosto che altre, per quanto rientri nella piena libertà di chi è al comando di un club, sicuramente non sta facilitando le cose. I numeri del bilancio, quelli che è possibile fotografare, lasciano qualche dubbio. Bisogna fare molta attenzione nell'analizzarli".

Qualora non arrivasse anche in questa stagione la qualificazione alla prossima Champions League, cosa accadrebbe dal punto di vista del Financial Fair Play?
"C'è una situazione complessa nella valutazione del bilancio. L'Inter ormai si è strutturata come un gruppo societario, quindi per capire qual è lo stato di salute finanziario bisognerebbe andare oltre il bilancio di FC Internazionale, che presenta il 'rosso' di 74 milioni annunciato ieri. Ecco, questo dato andrebbe integrato con gli altri gruppi, come InterMedia and Communication, ovvero la società in cui sono confluite tutte le attività e rami d'azienda legate al brand dell'area commerciale. Società che impegnano Unicredit per conto di Goldman Sachs nell'ambito della ristrutturazione della salute economica della società iniziata da Thohir. Da questa operazione emerge una plusvalenza di oltre 75 milioni legata alla cessione del patrimonio di Inter Brand a questa società, in un'operazione, per dirla in modo semplice, in cui 'i soldi escono da una tasca ed entrano in un'altra tasca'. Insomma, hanno un effetto contabile, ma non si tratta di guadagni veri, concreti. Di conseguenza, sul bilancio dell'Inter grava un'ulteriore perdita di circa 75 milioni di euro, e quindi si arriva al deficit consolidato di 140,4 milioni. E su questo bilancio il club ha deciso di caricare molti oneri straordinari, come il contratto di Mazzarri e i 10 milioni del contenzioso Alvarez legati al finanziamento con Goldman Sachs. Ma anche senza contare queste voci straordinarie ci ritroviamo con un 'rosso' di 100 milioni, un deficit in linea con quello dello scorso anno".

I tifosi dell'Inter devono stare tranquilli?
"Io non lo sarei. Capisco l'ottimismo mostrato da Thohir e dalla dirigenza interista, ma chiaramente, da analista, non sarei molto tranquillo, proprio perché l'Inter quest'anno dovrà guadagnare per almeno 70 milioni. E senza la Champions League non è molto semplice, considerando inoltre le spese sul mercato. La campagna acquisti si è chiusa con un bilancio tutto sommato soddisfacente, quasi in pareggio, ma di fatto posticipando spese e oneri per oltre 50 milioni, qualora fossero poi esercitati tutti i diritti, obblighi di riscatto. L'azionista di maggioranza ha deciso di prestare dei soldi all'Inter, da un lato perché il FFP non consente iniezioni di capitali superiori a certe cifre, ovvero 30 milioni, mentre dall'altro è stata caricata sull'Inter un'esposizione finanziaria con il tasso dell'8-9% che non è basso, anzi. Sono quindi maturati degli interessi per circa 4 milioni. Bisogna poi considerare che il prestito concesso da Goldman Sachs nell'ambito dell'operazione di cui sopra è meno del 6%. C'è quindi da lavorare, la mancata qualificazione in Champions League ha pesato, e non poco, e in due anni si registra un 'rosso' di 200 milioni al netto di 40 che per benevolenza non consideriamo, essendo straordinari. Ma i costi, per esempio, legati a Mazzarri messi sul bilancio di quest'anno non vuol dire che non esistano. Il 'rosso', quindi, negli ultimi due anni sarebbe di 240 milioni".

Etihad ha smentito qualsiasi trattativa in essere con l'Inter: cosa le risulta in questo senso? Le strade di Inter e Pirelli si divideranno?
"Etihad sta valutando possibili sponsorizzazioni in Italia, ma più con la Roma che con l'Inter. Pirelli, invece, potrebbe avere ancora interesse a continuare, ma un'uscita di Moratti potrebbe cambiare gli scenari, spingendo la stessa azienda a chiudere il rapporto con l'Inter. Ma non è ancora deciso quello che accadrà in questo senso. Per quanto riguarda Moratti, una sua uscita era prevista, e mi risulta che le sue quote siano già state offerte a Thohir, il quale ha però rifiutato".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 20 ottobre 2015 alle 14:34
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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