Come recita il detto? Si ha paura di quello che non si conosce. Ecco penso che tale detto sia proprio cucito addosso a coloro che continuano a ironizzare su Thohir e sulla decisione di Moratti di vendere proprio a lui che “non conosce il calcio italiano”. L’hanno accusato di ignoranza calcistica, di essere uno speculatore, di voler abbandonare la nave se questa dovesse avere qualche crepa tutto questo senza nemmeno informarsi su di lui. Insomma Thohir per i “rivali” è un disastro da cui stare alla larga e di cui ridere con gli amici. Chi pensa questo non solo lo fa per campanilismo ma dentro di sé nasconde anche un certo tipo di timore per una persona e una realtà che non conosce. Cosa vuoi che mai possa capire un indonesiano di calcio? Certo perché gli unici intenditori siamo noi italiani, noi che il calcio lo abbiamo masticato e rivoluzionato più volte vero? Noi possiamo parlare e non falliamo mai gli altri sono tutti dei “pirla”. Detto questo non si può nascondere che il nuovo presidente nerazzurro si debba ambientare e debba capire come funziona l’azienda calcio all’Inter e più in generale in Italia. Ma le prime mosse di Thohir danno l’idea di una persona che abbia già le idee chiare su quello che si dovrà fare. Non ha mancato un appuntamento: presentazione, Appiano, Regione Lombardia, Lega Calcio e tv di tutti i tipi. Cominciamo a conoscerlo.

Chi ride di lui in fondo lo teme. Thohir porta con sé una conoscenza manageriale profonda in più settori, senza contare il capitale di cui dispone e l’enorme bacino d’utenza che può portare all’Inter e al calcio italiano nel continente asiatico. Siamo solo all’inizio, è la sua prima settimana da proprietario e presidente ma se il buongiorno si vede dal mattino si può essere ottimisti. Sono convinto che chi lo ha deriso comincia dopo questi primi giorni a cambiare atteggiamento. Thohir prende un’Inter in piena emergenza economica con due anni senza Champions, un’Inter in difficoltà. Lui la può fare risorgere e con il suo entusiasmo e le sue idee riportarla dove è stata fino a 3 anni fa. Forse anche solo l’ipotesi fa paura. Noi lasciamo ridere i detrattori aspettando i risultati del nuovo presidente. Occhio a prenderlo troppo in giro potrebbe avere ragione lui a ridere per ultimo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 21 novembre 2013 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
vedi letture
Print