TS - Mancini contro arbitri e Mediaset: riecco il 'rumore dei nemici'. L'Inter è tornata al suo vecchio Dna

Il passato che sembrava archiviato torna a fare capolino tra i tifosi interisti. La lotta di vertice? No, altro. Lo evidenzia Tuttosport. "La serata di Napoli ha permesso ai tifosi interisti di riannodare il filo con un passato non tanto per il finale incoraggiante con i due pali colpiti in inferiorità numerica, ma per il dopo-partita dominato dalle dichiarazioni polemiche di Mancini, inferocito per l'espulsione di Nagatomo. Uno sfogo che ha rimandato a momenti nei quali il club nerazzurro era all'opposizione della politica calcistica nazionale, una società di lotta più che di governo - si legge -. Con Erick Thohir la società è diventata filo-governativa. Ha sostenuto l'attuale presidente federale Carlo Tavecchio (uno dei primi comunicati ufficiali di complimenti è partito proprio da Corso Vittorio Emanuele). Ha firmato un contratto di marketing con Infront, azienda storicamente più vicina al mondo Milan che a quello nerazzurro. In questa stagione ha disputato il derby del Trofeo Berlusconi e pochi giorni fa è decollata insieme al Milan per il triangolare amichevole di Bari. Il "rumore dei nemici" evocato da Mourinho sembrava diventata un'espressione fuori moda dalle parti di Appiano Gentile. Anche Mancini nella scorsa annata, dopo il cambio in corsa con Mazzarri, non aveva mai dismesso gli abiti "british" figli dell'esperienza al Manchester City. Ed era difficile aspettarsi che fosse Thohir a usare toni forti". E ora? Ora si torna al vecchio Dna. Quello dell'Inter contro tutti. "Tutto ribaltato in pochi minuti nella pancia del San Paolo quando un Mancini vecchio stile ha attaccato frontalmente l’ex arbitro De Marco opinionista Mediaset. Una scena simbolica con l’allenatore dell’Inter che si lascia andare a una sfuriata in onda sulla tv di Berlusconi. Quasi che i nerazzurri, dopo essere rientrati nelle posizioni di vertice del campionato, dovessero ritrovare una parte del loro Dna. Così il loro timoniere ha voluto ripescare una parte dello spirito ribelle, tante volte esibito nella carriera di calciatore. La sferzata del Mancio ha condizionato anche Thohir. Il presidente interista ieri era descritto come particolarmente arrabbiato per gli episodi del San Paolo".