Massimo Paganin torna indietro nel tempo all'annata 1993-94, quando l'Inter sfiorò la retrocessione in campionato e vinse la Coppa Uefa. "Vedo le similitudini. Noi perdemmo ben 14 partite in A, di cui 9 nelle ultime 12. Non avevamo nulla da chiedere al campionato ed eravamo concentrati solo sulla coppa, la nostra era una squadra in costruzione. L'Inter di oggi ha perso tanti, troppi punti, con squadre che lottano per la salvezza. I nerazzurri non devono pensare ad un all-in, ossia al puntare tutto sulla Champions, ma devono lottare anche per il quarto posto, che è determinante - dice a Tuttosport - E ricordiamo che l’Inter è pure in semifinale di Coppa Italia".

Ed è una gara, contro la Juventus, "che non è mai banale. Non ci sono amichevoli tra nerazzurri e bianconeri. Anche quella sarà una gara che porterà via energie. Colpe? Divise tra tutti, dirigenza, squadra e tecnico". Per contro, anche in una situazione di grande incertezza futura a livello societario e tecnico, secondo Paganin "non devono esserci alibi o scuse. Se vuoi scrivere la storia, devi dare tutto. Sono momenti nella carriera di un calciatore che potrebbero non ripetersi più. Il dopo sarà conseguente e una conseguenza di quanto raccolto da qui a fine anno. Devi indurre il cambiamento, non aspettare che cada dal cielo".

Sezione: Focus / Data: Mar 18 aprile 2023 alle 09:58
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print