"Il finale di stagione dell’Inter è una lunga lista di doveri da assolvere e non è detto che una volta in fondo si trovi un bel premio da scartare. Obbligata a vincere sempre e costretta a riaffermare di continuo il suo valore contro ogni avversario, per la squadra nerazzurra le giornate di campionato si succedono come uno stress-test di resistenza senza fine". Il Corriere della Sera analizza con realismo il momento nerazzurro. "Con il Torino sarà difficile, forse più delle ultime due partite contro Cagliari e Atalanta, chiuse con successi gonfiati da 12 gol. L’Olimpico granata non è stata terra di conquista per nessuno: solo la Juventus è passata, vincendo in rimonta il derby. L’ostacolo è bello grosso e Stefano Pioli lo ha messo a fuoco da tempo. Una settimana il tecnico dell’Inter è in bilico, quella dopo diventa imprescindibile, in un’altalena che va avanti e indietro a seconda dei risultati. Nel trionfo contro l’Atalanta i tifosi hanno spinto per la sua conferma, ripetendo il coro «noi vogliamo Stefano Pioli». L’allenatore, da sempre tifoso nerazzurro, è rimasto colpito, emozionato, ma non è facile alle illusioni: sa che a pesare sono solo i risultati".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 18 marzo 2017 alle 10:55 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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