Il match winner dell'ultima finale di Champions League, il centrocampista del Manchester City Rodri, ripercorre per AS il suo 2023 ponendo l'accento sull'impresa di Istanbul: "Se il gol mi ha cambiato la vita? Sì, senza alcun dubbio. Qualcosa del genere ti catapulta in un luogo unico dove si trovano gli eletti. All'improvviso diventi parte della storia per un momento specifico. Il mio ruolo non è quello, lo so, la mia funzione è far vincere la squadra dalla mia posizione di centrocampo. Ma apparire in momenti del genere ti colloca nella storia di un club come il City, e anche nella sua prima Champions League. Lo sogni. Ricordo il gol di Zinedine Zidane a Glasgow. O di Andres Iniesta a Johannesburg. Ci sono gol che segnano la carriera di certi giocatori. È toccato anche a me e mi sento fortunato".

Il nazionale spagnolo prosegue: "Ricordo quel gol con grande gioia. Mi ha fatto vibrare. Sono esploso. È stata una finale molto combattuta, avevamo una forza molto discreta... La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho visto arrivare la palla è stata di colpirla forte. Ho detto: 'Calcia e basta'. Pensavo anche che potesse essere l'unica opportunità in tutta la mia vita. Perché non sfruttarla? Avevo due o tre secondi per pensare a cosa fare, il che era quasi peggio, ma mi faceva anche bene. Ho cambiato idea due volte e alla fine, visto che c'era molta gente in zona, l'ho calciata laterale. Quando ho esultato ho fatto lo sprint più veloce della mia vita. Un momento di esplosione, di estasi. Ricordo anche di aver pensato tra me: 'Rodri, ci restano 20 minuti; non è finita'. Ma meritavamo la vittoria. Come definire il mio 2023? Indimenticabile. Ho vinto tutto quello che si può sognare a livello di club e di nazionale: il poker con il City, la vittoria della Nations League con la Spagna... È stato un anno rotondo, perfetto. Non solo a livello collettivo, ma anche a livello individuale". 

Sezione: News / Data: Dom 31 dicembre 2023 alle 17:43
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print