"Sono contento, sapevamo che sarebbe stata difficile. La Samp ha creato difficoltà perché ha trovato spazi. Nel secondo tempo dopo il gol siamo andati bene e poteva succedere di tutto". Così ieri alla fine della partita in conferenza stampa Roberto Mancini ha commentato la gara contro la Sampdoria e sicuramente si può affermare che una delle note liete di questa uscita è stato Ivan Perisic

Per la prima volta da quando è arrivato in Italia l'esterno croato è sembrato quello che a Wolfsburg aveva dato grattacapi a tutte le difese della Bundesliga e non ci sono solo i numeri dalla sua parte. Quella di ieri è stata la gara in cui a livello numerico Perisic è stato più coinvolto dai compagni, ben 60 i tocchi, ma sicuramente conta la posizione in cui il croato ha toccato la palla: più del 30% di questi tocchi sono avvenuti nella trequarti offensiva della Sampdoria, rigorosamente spostati sulla sinistra, zona da cui è risaputo che Ivan predilige partire. Solo contro il Verona aveva fatto di meglio in termine numerici: 56 tocchi di cui il 32% nella medesima zona i campo, ma va detto che in quell'occasione, oltre a giocare contro una squadra in evidente difficoltà causa infortuni, si affrontava un modulo completamente diverso, ovvero un 3-5-2 molto difensivo che concedeva spazio agli esterni per spingere. Per avere un riscontro plausibile bisogna tornare alla prima gara di Perisic in maglia nerazzurra, quella contro il Milan in cui, schierato da trequartista alle spalle di Jovetic e Icardi, ha toccato solamente 47 palloni negli 85 minuti disputati, di cui solamente il 10% nella trequarti offensiva: difatti grande parte dei tocchi in quella partita avvenne attorno alla linea di centrocampo con il 48% nel terzo centrale del campo. 

Un'evoluzione offensiva di Perisic aiutata dalla vena propositiva dell'Inter vista ieri a Marassi e soprattutto grazie all'apporto in sovrapossizione dato da Alex Telles. Nella gara di ieri dalla sinistra sono piovuti 22 cross e soprattutto, ben 152 volte il pallone è stato toccato dai due pressoché interamente in quella di zona di campo. Nel momento in cu anche Santon dall'altra parte del campo potrà usufruire di un lavoro come quello che Perisic fa sull'out di sinistra, anche la manovra nerazzurra potrà essere ancor più imprevedibile. Intanto Mancini si gode i miglioramenti della squadra e quelli di Perisic che può spaccare le partite e aiutare la fase offensiva dei nerazzurri.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 05 ottobre 2015 alle 23:15
Autore: Redazione FcInterNews.it
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