Ci sono tanti aneddoti e retroscena nell'ultima chacchierata di Stephane Dalmat con Le Parisien. Intervistato dai colleghi francesi, l'ex Inter ha toccato tanti momenti della sua vita privata: "Mia moglie mi ha lasciato e sono rimasto solo nella mia casa di Bordeaux. Ho fatto qualsiasi tipo di pensiero oscuro, così ho iniziato a bere, da solo. E la mia vita è diventata presto champagne tutto il giorno, per ubriacarmi e dormire. Ero arrivato sul fondo. La sveglia è arrivata quando ho ritrovato il mio primo amore, una donna che avevo conosciuto a Lens. Mi ha aiutato a rimettermi in carreggiata. Senza di lei sarei potuto diventare un relitto che vive nei bar e racconta a tutti la sua vita".

Il francese torna poi anche sull'incidente del 2017: "Ero in scooter a Bordeaux, sono arrivato troppo veloce a un incrocio e sono finito contro un palo. Sono stato in coma per sei giorni e ho avuto due arresti cardiaci. Sono quasi morto; quando mi sono svegliato, ero sfigurato e intubato dappertutto, avevo un sacco di fratture. I dottori mi hanno detto che ero un sopravvissuto. Sono stato su una sedia a rotelle per sei mesi".

Sul grande rimpianto della carriera, però, Dalmat non ha dubbi: "Aver lasciato l’Inter. Non avevo rapporti con l’allenatore Hector Cuper e avrei dovuto essere più paziente".

Sezione: Focus / Data: Ven 17 febbraio 2023 alle 18:54
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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