Il derby per Mourinho è già in archivio: “domani è un altro giorno”, ha detto lo Special One a fine partita. Ma, forse, per molti interisti e molti tifosi è il momento di “godere”: dei gol, della prestazione, del riscatto, del gioco. FcInterNews ha deciso di rivivere la stracittadina nell’intervista con Maurizio Ganz, uno che in maglia nerazzurra ha lasciato il segno.

Ganz, Milan-Inter 0-4.

“Eppure il Milan era partito meglio, sembrava più sciolto, mentre l’Inter era sottotono”.

Poi qualcosa è cambiato.

“I nerazzurri hanno cominciato a manovrare, a macinare gioco, sia con la palla, sia nei movimenti smarcanti dei giocatori”.

E sono arrivati i gol.

“Esatto, ma non solo. Anche il bel gioco”.

Merito di chi?

“Credo che la partenza di Ibrahimovic sia stata una manna dal cielo per il gioco dell’Inter. Prima c’erano solo i lanci lunghi in favore dello svedese: uno schema unico. Con la coppia Milito-Eto’o è tutta un’altra musica”.

Coppia nata nel giro di un mese.

“Ma sono già perfetti: si cercano, si trovano, si dividono i calci di rigori: credo che ne vedremo delle belle”.

Altri protagonisti?

“Dico Thiago Motta: corre, segna, costruisce, recupera palloni. Un giocatore formidabile”.

E Sneijder?

“Mi è piaciuto. È il giocatore che mancava all’Inter: di personalità, talentuoso, sa giocare tra la linea del centrocampo e dell’attacco. Può essere decisivo e letale”.

Si è stupito di vederlo subito in campo?

“No. Ma lui veniva dal Real Madrid, mica da una squadretta. A certi giocatori non mancano gli attributi e lo abbiamo potuto subito verificare”.

Questo derby può essere decisivo, può avere un peso per il destino del campionato?

“Non lo so, è ancora troppo presto. Ma se l’Inter gioca sempre così può essere che si vada in vacanza molto presto…”.

Un gioco ritrovato, quindi?

“Sì, senza dubbio. Anzi, dico di più: a tratti mi è sembrato di vedere giocare il Barcellona”.

Moratti ha detto: “è la mia migliore Inter”.

“Sì, credo che sia una formazione incredibile”.

Può essere migliorata questa squadra?

“Si sente parlare di Pandev: c’ho giocato assieme nel 2004-05 ad Ancona. Gran giocatore, sinistro formidabile, vede bene la porta, sta alle consegne dell’allenatore e poi è un generoso. Calciatori del genere fanno sempre comodo”.

Obiettivi dell’Inter?

“Credo possa vincere tutto”.
 

Sezione: ESCLUSIVE / Data: Lun 31 agosto 2009 alle 16:20
Autore: Giuseppe Granieri
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