Il pezzo seguente ha delle punte di umorismo che non si confanno al clima attuale, chi lo scrive se ne rende perfettamente conto. Troppe volte, in questi ultimi mesi abbiamo provato questo mix di rabbia, paura e contrizione a seguito di orribili attacchi: tutto questo fa riflettere tantissimo, ma per ricordare nel migliore del modo tutte le vittime cadute sotto la ferocia e la barbarie di questi mostri è il silenzio perché ogni parola potrebbe essere superflua e un inutile esercizio di retorica. Detto ciò, chi vi scrive ritiene sia corretto proseguire nell'intento prefissato perché, prendendo in prestito le parole del vincitore della tappa odierna del Tour de France Tom Dumoulin: "Il terrorismo vuole cambiare il nostro modo di vivere, ma non dobbiamo permetterglielo" e dunque proseguiremo a parlare di calcio e di quello che succede nel mondo Inter.
Chi segue FcInterNews.it sa benissimo che il sottoscritto è solito stilare dei numeri dopo ogni gara di campionato (e se non lo sapevate adesso potete cliccare la sezione "Da Zero a Dieci" sulla destra dello schermo del vostro pc e leggerne qualcuno). In questo periodo non ci sono gare di cui si può parlare analiticamente attraverso i numeri, ma quale migliore occasione dell'affaire Icardi, con il quale si è aperta questa settimana, per tornare a dare i numeri? Nessuno. E dunque di seguito troverete i dieci motivi per cui l'Inter non dovrebbe rinnovare il contratto di Mauro Icardi, nonostante la sua procuratrice ci abbia provato (e ci stia provando) in ogni modo possibile ed immaginabile.
Numero uno.
E’ il capitano di questa squadra. Per chi se lo fosse dimenticato (credo nessuno), l’argentino indossa la fascia gialla intorno al braccio e dunque ha uno status già di base superiore a quello altrui. Se si pensa che nella storia quella fascia elastica è stata indossata da Bergomi, Facchetti, Zanetti, Meazza, Angelillo, Picchi, Mazzola, Altobelli e molti altri, soltanto questo mette l’argentino su di un piano ben più elevato rispetto ai compagni di squadra, a prescindere dai soldi percepiti. Questo primo motivo ci porta subito al secondo.
Numero due.
Il contratto è stato rinnovato solo 13 mesi fa. E non solo è stato rinnovato, ma proprio rifatto ex-novo aumentando considerevolmente il compenso, giustamente anche, dai 900mila euro ai 3,5 milioni (contando anche i diritti di immagine) escludendo i bonus. Se a questo si aggiunge il bonus sulla firma apposto il 3 giugno del 2015 da 1,3 milioni, quest’anno almeno 4,8 milioni sono finiti nel conto corrente del ragazzo. Non proprio quisquilie.
Numero tre.
Per l’Inter è incedibile. E’ vero, a fronte di un’offerta importante si potrebbe anche vacillare, ma se il direttore sportivo in una conferenza stampa indetta impromptu a seguito delle varie uscite della procuratrice, afferma: "Icardi ha rinnovato il proprio contratto solamente un anno fa, è il nostro capitano e per noi è incedibile”, tendo a dare credito a questa volontà e dunque non è una semplice firma su di un nuovo contratto a definire tale status.
Numero quattro.
Non ci sono meriti sportivi particolari perché questo possa né debba avvenire. Un anno fa ero il primo a caldeggiare tale rinnovo per evitare che i club europei arrivassero con offerte allettanti e prelevassero il capocannoniere della Serie A, ma quest’anno il rendimento, nonostante quello generale sia migliorato sensibilmente, quello del rosarino è stato sotto le aspettative e quindi non vi è alcun motivo per cui si debba discutere nuovamente un nuovo accordo.
Numero cinque.
E’ il giocatore simbolo, mediaticamente e non, di questa squadra. Ogni volta che si parla di Inter non ci si può esimere dal parlare di Icardi, della sua vena realizzativa, delle sue medie e del suo straordinario fiuto del gol. Questo non fa altro che accrescere agli occhi dei tifosi l’importanza di Icardi che è il vero e proprio go-to-guy della squadra. E questo, anche se sui contratti non può essere quantificato, dovrebbe riempire di orgoglio sia lui che la sua procuratrice.
Numero sei.
La riconoscenza nei confronti della società non ha prezzo. Quando il management nerazzurro sborsò per l’all’epoca ventenne 12,5 milioni fece un investimento incredibile per chi ancora non aveva mostrato tutto il suo valore. L’Inter ha sempre creduto nel ragazzo, anche quando, nel corso della prima stagione, fu costretto ad un lungo stop causa infortunio. Nessuno ha mai preso in considerazione una cessione, sebbene questa avrebbe potuto portare ben più dei 12 milioni sopracitati e dunque non si capisce perché qualcuno debba volerci lucrare con un nuovo ingaggio.
Numero sette.
Queste uscite verbali non erano necessarie. Proprio come quella di Milito al termine della finale di Champions League, le sparate della procuratrice di Icardi non avevano, e non hanno, alcun senso. Lì Moratti si fece convincere dalla infinita riconoscenza per il Principe (sbagliò forse, ma si può biasimare chi per anni aspettava quella sera di Madrid?), ma questa volta il nuovo management deve impuntarsi e far capire che questa tipologia di ricatti non solo non fanno bene all’immagine della società, ma non portano alcun guadagno nemmeno a chi se ne rende protagonista.
Numero otto.
Mischiare pubblico e privato non genera empatia verso chi parla. La signora Nara è la procuratrice di Icardi. Che poi ne sia anche la moglie, congratulazioni a loro e che possano avere una vita serena e tranquilla come coppia, a noi interessa relativamente poco. Quindi che lei mischi i discorsi privati con quelli inerenti le trattative di mercato è solo un tentativo di riscuotere empatia dalle Helen Lovejoy presenti nei nostri cuori. Tentativo, ahimè, fallito. Il ragazzo riesce a provvedere alla propria famiglia già con l’attuale stipendio, garantendo gli standard di vita a cui sono abituati (almeno questo è quello che si percepisce aprendo il profilo Instagram della procuratrice) e ha una scadenza fissata nel 2019, quindi non c’è alcun motivo, nell’immediato, di pensare al futuro e ad eventuali spostamenti di città: 3,5 milioni all’anno più bonus per altri 3 anni con lo stesso club potrebbero essere sufficienti per garantire stabilità alla famiglia.
Numero nove.
Tirare in mezzo la Juventus e altre squadre europee nel tentativo di generare paura di perderlo non è il top. Che Icardi sia bravo e che sia uno dei centravanti più forti nel panorama mondiale e che possa ancora crescere è fuori di dubbio. Si dà quasi per scontato che top club seguano questa tipologia di calciatori, ma per rifiutarli non servono rinnovi faraonici, semplicemente un: “No, grazie. Noi stiamo bene a Milano e all’Inter”. Dire che la Juve lo vuole, o il Napoli lo vuole, o l’Atletico e il Tottenham hanno chiamato, non implica che Ausilio debba correre dal commercialista della società per verificare se sia possibile un nuovo aumento salariale, perché se a tali telefonate si risponde con un secco e perentorio “No”, tutto questo si risolve.
E numero dieci.
Intavolare un botta e risposta con la società, quasi a rispondere ai commenti del management, non è una grande mossa. Se la procuratrice di Icardi dice: “Noi vogliamo restare all’Inter, ma loro lo vogliono vendere” e Ausilio risponde: “Non ci pensiamo nemmeno a venderlo” (questo era il succo), la storia deve finire qui. Si arrivi ad ammettere che tali uscite sono state inopportune, ma che tutto si è risolto per il bene del club e del giocatore che proseguiranno in questo sodalizio almeno per altri tre anni. Poi quando sarà, si discuterà di un rinnovo, ma non ora. Invece no, 10’ dopo la fine della conferenza stampa, nuovo affondo. E poi un altro ancora, e di nuovo. E poi ecco che ci risiamo. E poi? Ah sì, altre dichiarazioni. In cui si aggiunge sempre qualche dettaglio, ma che si fonda sempre sul concetto che Mauro non vuole andare via. Eh, ma anche Ausilio ha detto che non andrà via. Quindi tutte queste chiacchiere, che aiutano a ravvivare la giornata dal punto di vista giornalistico, non servono poi a granché. L’Inter vuole Mauro, Icardi vuole l’Inter. Non serve un nuovo contratto per sancire questo amore. Bastano i fatti e il silenzio.
Ora vogliate scusarmi, devo passare dal chirurgo per rifarmi i connotati e andare in un qualsiasi consolato a farmi una nuova identità.
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 18:53 Goal.com - Vitor Reis, l'Inter c'è ma non è la sola. Anche se il Palmeiras ha le idee chiare sul suo difensore
- 18:38 Como-Roma, ospite a sorpresa allo stadio Sinigaglia: in tribuna c'è il vp dell'Inter Zanetti
- 18:24 Qui Lazio - Patric, Romagnoli e Vecino recuperati: la probabile formazione anti-Inter di Baroni
- 18:10 Juve, Thiago Motta: "Non abbiamo mai parlato di scudetto. Sesto posto? Valiamo di più"
- 17:56 videoInter, iniziata l'operazione Roma: il momento dell'imbarco del gruppo nerazzurro per la Capitale
- 17:43 Tomaselli: "Felice delle 100 presenze in Serie A. Oggi mi sono divertita molto"
- 17:28 Ceccarini: "Inter sempre più decisa a virare su Tah. Il giocatore è consapevole dell'ipotesi"
- 17:14 Guardiola non ci sta: "Premier League tre settimane dopo il Mondiale per Club, è impossibile"
- 17:00 La Fiorentina cade a Bologna, Odgaard firma lo schiaffo di Italiano. Colpo dell'Hellas a Parma
- 16:45 Sky - L'Inter si muove verso Roma. In difesa Bisseck vince il ballottaggio con Darmian
- 16:40 Inzaghi: "Con la Lazio non sarà mai una partita come le altre per me. Ma ora penso all'Inter, qui sto benissimo"
- 16:30 La gioia di Piovani: "Mi trovo all'Inter, società fantastica per la quale tifo fin da bambino"
- 16:17 Udinese, si ferma Lovric: risentimento al flessore, a forte rischio il match con l'Inter
- 16:02 Minamino ci prova ma non sfonda: il Monaco torna a casa da Reims con uno 0-0
- 15:48 Damiani: "La Lazio sta facendo bene ma l'Inter è favorita. È l'unica squadra che..."
- 15:33 Sogliano, ds Hellas Verona: "Contro Inter e Empoli le partite più negative del girone d'andata"
- 15:20 Reja: "Guardate come gioca la Lazio. Meriterebbe lo scudetto, ma il momento cruciale sarà..."
- 15:06 Il Bayer batte l'Augsburg, Xabi Alonso: "Sapevamo sarebbe stata più dura che con l'Inter"
- 14:51 Vlahovic 'spegne' l'incendio divampato con la tifoseria: "È importante ripartire uniti, fino alla fine"
- 14:44 Piovani chiude la porta al passato: l'Inter Women batte 3-0 il Sassuolo e ora è seconda
- 14:37 La cura Giampaolo fa bene al Lecce: i salentini affondano il Monza, finisce 2-1 al Via del Mare
- 14:23 Il Mattino - Pronta offerta shock per Pio Esposito. De Laurentiis deciso a portare a Napoli il gioiellino dell'Inter
- 14:10 fcinFinalmente Alex Perez. Il difensore spagnolo si è messo alle spalle il lungo infortunio. Adesso...
- 13:55 videoAdriano, Materazzi e Cesar: sorrisi e karaoke prima della gara d'addio dell'Imperatore
- 13:40 Appello di Cairo al Governo: "Vogliamo che venga riconosciuto al calcio ciò che merita"
- 13:26 Udinese, Runjaic predica calma per Sanchez: "Col Napoli gara inadatta per rischiarlo"
- 13:12 Sky - Inter, all'Olimpico con il miglior undici: ritorna la ThuLa. E in difesa jolly Darmian, ma è Bisseck il favorito
- 12:58 Simeone e il futuro: "Mi piacerebbe un giorno allenare l'Argentina. Ma non subito"
- 12:44 videoZaniolo-gol, Unipol Domus sbancato: l'Atalanta continua a volare. Gli highlights
- 12:30 Serie A, l'Inter fa visita alla Lazio all'Olimpico: dove vedere il match in diretta tv (e in chiaro)
- 12:15 L'Inter Women torna all'Arena: a breve la sfida con il Sassuolo. Le formazioni ufficiali di Piovani e Rossi
- 12:00 Primavera, definito il calendario fino alla 19ª giornata di campionato e le date della Coppa Italia: gli impegni dell'Inter
- 11:46 TS - Monday night dai ricorsi storici a due facce. Con la Lazio niente rischi: un solo dubbio per Inzaghi
- 11:32 Miro Mihajlovic ricorda Sinisa: "Papà era tanta roba. Lazio-Inter? Siamo cresciuti accanto ai biancocelesti"
- 11:18 TS - All'Olimpico sfida tra lo scudetto e la politica: Lazio-Inter sarà anche Lotito vs Marotta
- 11:04 Pancaro: "Lazio-Inter gara importante. Inzaghi? È un maestro della gestione del gruppo, la sua grande qualità..."
- 10:50 Parolo: "Inzaghi? Ogni anno che passa cresce di più. Quest'anno in cima ai pensieri dell'Inter c'è la Champions"
- 10:36 GdS - Non solo l'Inter su Belahyane: ci sono altri due club in pole per il suo acquisto
- 10:24 Frattesi: "Voglio il bis dello Scudetto. Quando parlavano di me sul mercato, la mia unica preoccupazione era..."
- 10:08 Caicedo: "Sono molto legato a Inzaghi, al suo staff e ho rispetto per l'Inter. Ma il mio cuore dice Lazio"
- 09:54 Luis Alberto: "Inzaghi per me è come un padre. All'Inter è cresciuto tanto, il suo segreto è sempre stato uno"
- 09:40 CdS - Finali thrilling: l'Inter deve invertire rotta. Ma sui finali di gara c'è un aspetto che fa ben sperare Inzaghi
- 09:26 Sensini: "Inzaghi, dalla Lazio all'Inter un salto notevole. I nerazzurri in certe partite sono davvero ingiocabili"
- 09:12 Qui Lazio - Romagnoli e Vecino in forte dubbio per l'Inter: Baroni pensa a Patric con l'incertezza del modulo
- 08:58 GdS - Intensa seduta video e un piano tattico ben definito: ecco come Inzaghi ha studiato la Lazio. Un solo dubbio di formazione
- 08:44 Veron: "Lazio in forma, ma l'Inter è una corazzata: nessuno ha quella rosa. Inzaghi è cresciuto tantissimo"
- 08:30 Crespo: "Inter solida, Thuram-Lautaro coppia migliore della Serie A. Inzaghi? Ha portato i nerazzurri al top"
- 08:15 CdS - Inter, con la Lazio è un esame di fuoco: la probabile formazione e la chiara idea di Inzaghi sulle rotazioni
- 00:00 Non è più tempo di scegliere
- 23:55 Como tra Roma e Inter, Fabregas: "Vogliamo prendere punti anche dove è difficile"
- 23:41 videoNapoli, rimonta di rabbia e Udinese ribaltata: finisce 3-1. Gli highlights
- 23:26 Di Francesco mastica amaro e ripensa all'Inter: "Questa mano ci sta rovinando le trasferte con le big"
- 23:12 Adriano riabbraccia Materazzi, foto insieme per i due grandi ex nerazzurri: "Felice di vederti"
- 22:57 Domani alle 12.30 l'Inter Women ospita il Sassuolo: sono 25 le convocate di Piovani
- 22:44 La Juve vede le streghe, Vlahovic la salva dal dischetto: il Venezia sfiora il colpo ma è 2-2
- 22:29 Udinese, Zemura: "Resettiamo questa gara col Napoli, giovedì abbiamo l'Inter in Coppa"
- 22:15 Piccoli (?) leader crescono: quello spirito da capo carismatico di Bastoni che va oltre le sue dichiarazioni
- 22:02 Abodi garantisce: "Valutiamo il ripristino della pubblicità del betting in tempi brevi"
- 21:48 Napoli, Anguissa: "Concentrati su di noi, dobbiamo ricordarci di essere una grande"
- 21:33 Gli auguri dell'Inter per gli 84 anni di Ernesto Pellegrini, il presidente dello Scudetto dei record
- 21:19 Lazio, Baroni salta la conferenza stampa della vigilia del match contro l'Inter
- 21:04 Atalanta, Kolasinac: "Lo Scudetto? Andiamo avanti, ora non è importante pensarci"
- 20:49 Brest, Rey e la stoccata alla UEFA: "La sua volontà è il denaro fine a se stesso"
- 20:35 Pecchia: "La partita contro l'Inter è uno spunto su cui lavorare. Ma il percorso va fatto su noi stessi"
- 20:21 Torino, Cairo: "Arnautovic? Non faccio nomi, ma sicuramente interverremo sul mercato"
- 20:07 Il Napoli reagisce e sbanca Udine: tris in rimonta, Conte a due lunghezze dall'Atalanta
- 19:52 Sky - Ballottaggio in difesa in vista della Lazio: Darmian contende una maglia a Bisseck
- 19:38 Hamann fa mea culpa su Sommer: "È uno dei migliori portieri d'Europa in questo momento"
- 19:37 Altobelli: "Vi racconto la mia Inter. Lautaro? Può superarmi nella classifica marcatori"
- 19:23 Ghidotti superstar nel derby Samp-Spezia: finisce 0-0, anche Pio Esposito sbatte sul portiere blucerchiato