Mancini: "Inter del Triplete ha vinto, noi no. Felice per Montoya. Jojo e Icardi..."

L'Inter cala il poker e si conferma al comando della classifica. Travolta l'Udinese al Friuli con il ritorno al gol di Icardi (2) e Jovetic e il sigillo di Brozovic. Una vittoria che consente agli uomini di Roberto Mancini di salire momentaneamente a più quattro sulla Fiorentina e a più cinque sul Napoli, in attesa degli scontri diretti di domani con Juve e Roma. "È stata una partita difficile contro un'ottima squadra - commenta il tecnico nerazzurro a Mediaset Premium -. Il primo tempo è stato faticoso, ma quando c'è da soffrire riusciamo a farlo bene. Tutte le partite sono dure, ma oggi lo spirito è stato buono. Le sfide di domani? È ancora presto, ma le squadre nei primi cinque posti sono quelle che lotteranno fino alla fine". È tornato il vero Icardi? "Non è mai stato una preoccupazione, perché sappiamo che farà i gol. Lui con tutte le difficoltà di cui si parla ha fatto sei gol. Sarebbe stato un problema se avesse segnato un solo gol, ma ne ha fatti sei. Mi sembra una buona media".

Sul primo tempo dei nerazzurri: "Abbiamo sofferto perché i nostri due esterni indietreggiavano troppo, nel secondo tempo ci siamo messi un po' meglio e abbiamo coperto senza problemi. Icardi e Jovetic hanno giocato bene. Mi sembra che inizino a conoscersi un po' di più e questo è positivo". I motivi della scelta di Montoya: "Era un po' che ci pensavo, mi dispiaceva che non avesse ancora giocato. Forse è la cosa che mi rende più felice. Dopo sei mesi non era semplice giocare, lui ha fatto bene e abbiamo vinto, questo mi rende felice. Più punti in trasferta dell'Inter del Triplete di Mourinho? Quella ha vinto, noi no e i numeri contano poco. Miglior difesa in Europa? Dobbiamo migliorare e diventare anche il miglior attacco". Chiusura sulle simulazioni degli avversari: "Nelle ultime cinque partite ne ho viste almeno venti, è giusto ammonire. L’arbitro può sbagliare, ma nel caso del giallo di Telles non può non vedere, perché si trova proprio lì".