L’Inter questa sera affrontava l’Udinese nell’ottavo di finale di Coppa Italia. I nerazzurri hanno perso per 1-0 e sono costretti ad abbandonare la competizione e il sogno derby nei quarti. 

Mazzarri vara il turnover, con il reparto difensivo completamente rivoluzionato rispetto a domenica sera. Carrizo al posto di Handa, Andreolli, il rientrante Campagnaro e in mezzo Walter Samuel, reduce da un infortunio. A centrocampo Mudingayi prende il posto di Cambiasso in regia, con Kuzmanovic mezz’ala sinistra e Guarin a destra. Sugli esterni il capitano Zanetti a destra e il solito Nagatomo a sinistra. Davanti finalmente riposo per Palacio, con Milito e Kovacic a provare ad offendere.

Guidolin schiera i suoi in modo speculare, con Kelava al posto di Brkic (torcicollo per lui)  e Danilo a guidare la difesa. A centrocampo si punta sulla spinta di Widmer e Gabriel Silva e davanti Maicosuel alle spalle di Nico Lopez. 

L’Inter parte male, molto lenta e si fa aggredire nella propria metà campo dal pressing dei friulani. Sugli esterni Widmer e Gabriel Silva sfondano senza difficoltà ed in particolare Zanetti non riesce mai a contenere le avanzate dalla sua parte. Milito prova ad abbassarsi per far salire la squadra, ma l’Inter non riesce a produrre nulla. Kovacic è farraginoso e impreciso, senza mai entrare in gara vicino al Principe. Maicosuel e Badu sono pericolosi con i loro inserimenti e al 32’ arriva il vantaggio con il brasiliano imbeccato da Nico Lopez (Samuel e Zanetti in ritardo). 
I nerazzurri provano a reagire, ma solo con azioni dei singoli (traversa di Kuz e giocate di Milito). Gli uomini di Mazzarri ci provano di più, ma manca gioco, con Allan preciso in marcatura a uomo su Mudingayi. Nel finale di tempo la squadra di casa può ancora raddoppiare, rendendosi pericolosa nelle ripartenze.

La ripresa vede fin da subito l’ingresso di Palacio per Mundagayi, con Kuzmanovic che passa in regia e Kovacic a fare la mezz’ala sinistra. Il Trenza si posiziona al fianco di Milito per supportarlo ed essere più incisivi e recuperare il risultato. Kuz riesce a fare più gioco in mezzo e i nerazzurri guadagnano terreno, ma senza creare grosse occasioni. I friulani coprono bene tutti gli spazi e sono pericolosissimi nelle ripartenze (manca completamente chi faccia filtro nell’Inter). Badu spreca 3-4 azioni di contropiede e i nerazzurri ci provano, ma senza gioco e nemmeno creando troppe palle gol. La catena di sinistra va meglio di quella di destra e Mazzrri toglie Zanetti per inserire Alvarez. Il tecnico  passa a 4 dietro con Campagnaro a fare il terzino, ma davanti regna l’anarchia, con il nuovo entrato Alvarez a svariare su tutto il campo. 
L’ultima mossa del tecnico ex Napoli è inserire l’esordiente Botta al posto di un impreciso Kovacic, che non esce felice. Nel finale l’Inter ci prova soprattutto su calcio da fermo, ma rischia di prendere il gol del ko in più occasioni.

Vince Guidolin coi suoi che sono stati abili a pressare molto e giocare sulle debolezze dell’Inter sugli esterni nel primo tempo. Nella ripresa i nerazzurri provano a svegliarsi, ma la squadra è sbilanciata ed è un miracolo che il passivo non sia più ampio. Si potrà recriminare per 2 rigori solari in favore degli uomini di Mazzarri, ma la prestazione in campo non è decisamente un passo avanti rispetto a quella mediocre con la Lazio. Serve una svolta già da lunedì sera contro il Chievo, e i dubbi ora aumentano...
 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Ven 10 gennaio 2014 alle 00:15
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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