"Dobbiamo esserne consapevoli: questa è la Nazionale di un calcio che ha un solo rappresentante tra i 30 candidati al Pallone d’oro: Barella, cioè il miglior giocatore italiano attuale. Nel 2021 erano 5". Così Luigi Garlando, nel suo pezzo scritto per la Gazzetta dello Spor a tre giorni dal pari amaro in Macedonia degli azzurri che solleva ancora molte riflessioni sul livello del nostro calcio. 

"Ma Barella, all’Inter, fa il lavoro più dispendioso, al servizio dei colletti bianchi Calhanoglu e Mkhitaryan. In Nazionale è lui il colletto bianco - aggiunge il giornalista -. In Macedonia ha messo Dimarco e Tonali davanti alla porta e innescato il vantaggio di Immobile. Barella, nato per far battaglia, oggi è la nostra qualità. Con tutto il rispetto per Nicolò, non può bastare a una Nazionale di primo livello. Non può bastare se la concorrenza ragiona con Bellingham, Gavi e Tchouameni. Questo per far capire il compito arduo di Spalletti che resta una nostra risorsa, perché, quando scarseggiano le materie prime, servono buone idee, carisma didattico e motivazionale. Se è così, sulla panchina azzurra siede il c.t. ideale". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 11 settembre 2023 alle 11:34
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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