"Mio padre? Dopo ogni partita mi chiama e va dritto al bersaglio senza tanti giri di parole. Non parla delle azioni di gioco ma del mio atteggiamento. “Avevi una faccia che non mi piaceva”, è una delle sue frasi classiche quando le cose non vanno bene. Ma in famiglia il cattivo è un altro: nonno Carlos. Lui vive a Buenos Aires, ma non si perde una gara della Fiorentina. Lui è meno diplomatico. Una delle ultime volte mi ha detto con tono severo: “Mi spieghi come hai fatto a sbagliare quel gol?”. E io a balbettare scuse. Nonno è tremendo. È lui che ha inventato il Cholismo". Giovanni Simeone parla così alla Gazzetta dello Sport: una famiglia nel pallone.

Papà Diego è stato espulso giovedi sera nella semifinale di Europa League.
"Ma che orgoglio il suo Atletico. Papà sta vivendo una stagione di grande tensione. Contro l’Arsenal ha rimesso in piedi la partita con un uomo in meno. Spero che riesca a vincere l’Europa League. Io sono stato espulso una sola volta quando avevo dodici anni e giocavo nei ragazzi del River. Un rosso ingiusto. Il mio avversario aveva simulato. Era la semifinale del torneo".

Il consiglio più importante che le ha regalato suo padre?
"Tutti i giorni si può migliorare".

Chi vincerà lo scudetto?
"Penso la Juve perché ha un punto di vantaggio".

Oggi ci sarà la sfida Higuain-Icardi.
"Ho un debole per il centravanti dell’Inter. Dentro l’area di rigore è il più forte di tutti".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 aprile 2018 alle 11:53 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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