Commisso, stilettate per tutti: "Da Chiesa nemmeno una chiamata. Vincere? Non voglio fare come Yonghong Li"

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha presentato ieri il progetto del nuovo centro sportivo del club viola e come spesso capita ha dato vita a uno show nello show, senza peli sulla lingua, con più di una stilettata in varie direzioni. All'interno del centro ci sarà anche una chiesa e questo serve un assist al massimo dirigente per una battuta e una riflessione. "Non abbiamo più Federico Chiesa, ma avremo una chiesa nel centro sportivo - sono le parole riportate da Tuttosport - E’ vero, mi aspettavo di più da Federico. Ancora non l’ho sentito, nemmeno una telefonata a nessuno della mia famiglia e non ci meritiamo questo. La prima cosa che ho fatto l’anno scorso, a Chicago, è stato aspettarlo davanti all'autobus per parlarci. Non abbiamo mai fatto una critica verso di lui. Siamo rimasti male»".

Commisso difende poi il suo operato in termini di campagna acquisti. "Manca lo scudetto da più di 50 anni e a me non lo date un po’ di tempo? Ci vuole pazienza per vincere. Ci vogliono almeno 4-5 anni per crescere. Le critiche sono tante e non sono contento di questo. Voglio fare le cose come si deve, col tempo e le aspettative giuste. Non voglio fare come Yonghong Li al Milan che speso 300 milioni e poi ha dichiarato bancarotta. Io farò le cose con calma".

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