"La Supercoppa in Arabia? Una formula che permette a chi non ha vinto nulla l’anno prima di vincere qualcosa l’anno dopo. Non voglio però essere critico, sono chiari i motivi che stanno dietro la scelta, i tempi sono cambiati". Così Fabio Capello alla Gazzetta dello Sport.

Cambia molto giocare queste partite lontano da casa?
"Beh, di solito chi vinceva lo scudetto aveva diritto a giocare la Supercoppa nel proprio stadio. E sì, era un vantaggio innegabile. In un paese straniero si è invece tutti alla pari".

E a proposito di parità: lei, Marcello Lippi e Simone Inzaghi siete tutti a quota quattro Supercoppe. Se l’allenatore dell’Inter dovesse vincere, va in testa da solo. Le darebbe fastidio?
"Ma no, ci mancherebbe. E vincerebbe per tre anni di fila come me. I record sono fatti per essere battuti e di certo non guferò Simone in Arabia. Anche perché con la squadra che ha sarebbe un’impresa complicata: l’Inter è strafavorita".

Inter favorita, dunque, ma chi sarà l’uomo copertina?
"Facile dire chi fa gol e sinora la Serie A ci ha detto che Lautaro è l’indiziato numero uno. Ma permettetemi una parola per Calhanoglu: dopo due partite sottotono erano iniziate le critiche. Ma ragazzi, è uno dei migliori in Europa da regista. E a Monza non mi è sembrato così in calo eh (ride ndr)".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 gennaio 2024 alle 10:22 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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