Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Gigi Simoni parla da doppio ex avendo allenato sia Napoli che Inter. I nerazzurri, in campionato, non vincono al San Paolo dall'ottobre 1997 e in panchina c'era proprio lui.

Simoni partiamo dal successo in trasferta 0-2 con gol di Galante e autorete di Turrini. Cos’è servito allora all’Inter per vincere e cose le servirebbe adesso per ripetersi?
"La personalità. Sbancare il San Paolo non è facile, non lo è mai stato. Occorre metterci gli attributi. La mia Inter ne aveva da vendere, quel giorno in campo c’era gente come Bergomi, Zanetti e Galante. Questa Inter è a tratti molto bella a vedersi ma non ha gente di grande personalità".

Nemmeno Icardi può essere considerato un leader?
"È un attaccante fortissimo, segna con medie straordinarie. È un leader tecnico ma non carismatico. L’Inter attuale ha tanti buoni calciatori, può sfoderare una grande prestazione anche contro il Napoli ma pecca nella continuità perché magari in provincia non trova le motivazioni che avrà di sicuro domani sera".

Dunque, è impensabile credere di tornare a lottare almeno per la Champions?
"No, anzi. Il tempo per recuperare non manca e neppure la qualità, bisogna prendere esempio da quello che ha fatto la Juve lo scorso anno e quindi abbinare alle doti dei singoli quella cattiveria agonistica collettiva che fino a ora è mancata. Sono certo che Pioli lavorerà anche su questo aspetto".

Sezione: News / Data: Gio 01 dicembre 2016 alle 10:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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