Rissa nella movida, il legale di Caravita chiede la scarcerazione: "Si è difeso"

L'ordinanza di custodia in carcere a carico di Alessandro Caravita, 20 anni, figlio di Franco, storico fondatore e capo degli ultrà dei Boys della curva dell'Inter, va annullata. Questa è la richiesta del legale del giovane, l'avvocato Mirko Perlino, nell'udienza avvenuta davanti al Riesame. Caravita junior, lo ricordiamo, fu arrestato per tentato omicidio per aver accoltellato, dopo una lite, un 24enne nella notte tra il 5 e il 6 giugno in corso Garibaldi, luogo della movida milanese.

Il legale sostiene la tesi della scarcerazione di Caravita prima di tutto perché la Procura non ha trasmesso al Riesame i video delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la rissa e che sono alla base dell'ordinanza di arresto. Come secondo motivo di richiesta di scarcerazione il difensore ha fatto notare che dalle stesse immagini emerge che il 20enne "si è difeso mentre veniva aggredito da tre persone e in più occasioni"

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