Poco, pochissimo lavoro per il fischietto israeliano Liran Liany, che dirige con tranquillità un match estremamente corretto.

Al 3' primo piccolo caso: Coutinho fila via in solitudine e cade recuperato dai difensori serbi nel momento di concludere a tu per tu con Petrovic. Regolare, in questo caso, la carica di Medo.
Poi ecco i primi tre cartellini gialli, tutti giustissimi. Al 32' Silvestre abbatte con un braccio teso stile wrestling Mitrovic proprio al limite dell'area: giallo e punizione dal limite corretta, perché l'entrata fallosa arriva pochi centimetri prima dell'entrata in area di rigore. Inizialmente l'arbitro comanda il penalty, ma poi viene corretto dagli assistenti e lui è umile nel tornare sulla decisione. Arrivano poi due gialli per proteste: sul taccuino dei cattivi Medo e Tomic.

Ripresa un po' più movimentata. Al 47' subito ammonito Jonathan per entrata su Lazar Markovic. Incredibile l'occasione sciupata da Palacio al 57': l'ex Genoa si trova sui piedi la palla del vantaggio solo davanti a Petrovic e non è in offside perché la sfera gli viene recapitata da Smiljanic.
Altro errore incredibile sotto porta per i nerazzurri: al 61' Cassano divora il vantaggio solo in area piccola. Tutto regolare: il barese è in gioco al momento del tocco di Palacio.
Al 62' altro giallo, stavolta per Ivanov. Mentre manca la sanzione per un brutto intervento di Ostojic sullo sgusciante Cassano.
Unico errore grave da evidenziare per il direttore di gara è il mancato secondo cartellino per Medo, che già ammonito entra dritto su Cambiasso a palla ormai lontana (74'). Nel finale, all'89', ammonito anche il nuovo entrato Marko Scepovic.

Sezione: News / Data: Gio 25 ottobre 2012 alle 23:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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