Moratti, weekend di summit. E poi nel 2012...

La panchina dell'Inter aspetta. Nell'ultimo anno ha visto passare tanti uomini, nel giro di trecentosessantacinque giorni si è passati da Mourinho a Benitez, da Leonardo a... chi arriverà. Il weekend che si sta aprendo sarà atipico per il presidente Massimo Moratti, che dovrà mettere da parte il relax totale nella sua amata Forte dei Marmi per dedicarsi insieme a Piero Ausilio, Marco Branca e agli altri suoi uomini di fiducia alla scelta del tecnico che verrà per l'Inter, aspettando l'annuncio ufficiale della separazione da Leonardo che è ormai in arrivo. Telefonate, incontri, un'agenda stracolma con tantissimi nomi e tantissimi sì appuntati al loro fianco. Il prescelto Marcelo Bielsa ha rifiutato per motivi personali, ma ha garantito il presidente che di ipotesi concrete e già pronte ce ne sarebbero diverse. E' segnato in rosso sull'agenda il nome di Sinisa Mihajlovic, sicuramente molto caldo ma non semplicissimo da liberare. Sarà tra le prime ipotesi vagliate dai vertici di Corso Vittorio Emanuele, si cercheranno di capire i margini di trattativa con la Fiorentina ma senza perdere d'occhio le altre soluzioni.

Si terranno contatti dunque anche con le varie alternative, che passano da Gian Piero Gasperini a Delio Rossi, tantissimi i nomi in merito. Non va esclusa l'ipotesi di un blitz all'estero da parte del presidente per incontrare un nome straniero magari poco considerato finora, come potrebbe essere quello di Laurent Blanc, ma al momento tutto ciò non è in programma e l'ipotesi di Sky potrebbe prendere piede soltanto dopo le discussioni con Ausilio e Branca. Quello che è certo è che Moratti vorrebbe un tecnico affidabile per il presente, ma senza promettere un ciclo di diversi anni perché il sogno per il prossimo anno è quello di intraprendere un progetto con Pep Guardiola, il pallino di Moratti. Un occhio al futuro e uno al presente, dunque, ma bisogna vedere chi accetterebbe una soluzione annuale o biennale, tra questi pare esserci proprio Mihajlovic volenteroso di giocarsi le sue carte così come tanti altri che hanno già detto sì, e che chissà, potrebbero sorprendere. Il weekend nerazzurro sta per aprire le porte: ora, tutto è possibile.

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