Tra gli ospiti di 'TIki Taka' in onda iera sera su Italia1 c'era anche Ivan Ramiro Cordoba, vice-capitano dell'Inter ai tempi del Triplete ed ex Team Manager nerazzurro quando in panchina sedevano Andrea Stramaccioni e Walter Mazzarri. Interrogato sul momento dell'Inter, il colombiano si è detto fiducioso per il cammino intrapreso dalla Beneamata: "L’Inter la vedo lanciata per arrivare in Europa".

DIFESA - Per un anno e mezzo hanno fatto un tipo di lavoro diverso, molto pesante. Doveva essere fatto alla perfezione per farlo funzionare. Con Mancini c'è bisogno di tempo, ma è senza dubbio la scelta giusta: con il lavoro i risultati si vedranno.

MADRID - E' sempre un'emozione ogni volta ricordare quella scalinata prima di uscire sul terreno di gioco. Era qualcosa di speciale. La Juventus può tranquillamente giocarsela con un Real Madrid non eccezionale. I Blancos aggrediranno, ma lasceranno tanti spazi che la Juve deve sfruttare. Ronaldo? Bisogna tenerlo lontano dalla porta, non perderlo mai di vista. Tevez è nel momento migliore della sua carriera ed in una squadra in un grande momento. Anche quando giocava al Boca Juniors era come oggi. Noi sudamericani siamo 'caratteriali'. Lottiamo su ogni palla come fosse una sfida.

MANCINI E BENITEZ - Non mi piace parlare di differenze e fare paragoni. Posso solo dire che Benitez è arrivato in un momento molto particolare, chiunque fosse arrivato avrebbe trovato grande difficoltà.

HERNANES E L'INTER ATTUALE - Hernanes oggi è troppo importante per la squadra, in quella zona fa la differenza e mette in difficoltà i difensori perché non sanno cosa farà. Oggi l'Inter più che giocare bene sta portando a casa il risultato ed è quello che conta".

UNA VITA ALL'INTER - Quando ci penso è come pensare a un sogno. Se potessi rifarei tutto allo stesso modo, compresi i momenti difficili perché da lì sono nate le vittorie. Moratti è stato fondamentale. Io, Zanetti, Cambiasso abbiamo fatto esperienze in altre società con presidenti diversi, quando si arriva all'Inter col tempo capisci che è una famiglia. Da quando sono arrivato all'Inter l'obiettivo era lasciare una traccia, non essere solo un colombiano di passaggio.
 

Sezione: News / Data: Mar 12 maggio 2015 alle 00:50
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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