"Da giocatore non ero scarso, non sarei arrivato in Serie A ma avrei potuto giocare tra i professionisti". Ai microfoni di Sky Sport, Piero Ausilio spiega lo strano percorso che lo ha portato a fare il dirigente di calcio, raccontando la sliding doors che gli si presentò di fronte dopo il ritiro forzato: "Mi sono infortunato al ginocchio attorno ai 16 anni e la prima cosa che ho pensato subito dopo è stata: 'faccio l'allenatore'. Quando arrivò il momento, il presidente della Pro Sesto mi disse che non mi avrebbe dato la squadra, ma mi chiese se volessi fare il dirigente. Io rifiutai, convinto di poterlo fare ricredere. Invece mi presentai a settembre e non ero nella lista degli allenatori del club; a quel punto, ho resistito tre mesi a casa per orgoglio personale, e poi è partito il percorso da dirigente. Oggi devo ringraziare Giuseppe Peluzzi". 

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Sezione: News / Data: Dom 30 dicembre 2018 alle 19:36
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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